A settanta anni dalla loro redazione ecco per
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L'AMAREZZA DELLA ROMANIA
Roma, 4 luglio 1936-XIV
Ho visto il Ministro di Romania, signor Lugosianu, il quale è venuto
ad esprimere tutta la sua "amarezza" per la violenta campagna di
stampa condotta contro il signor Titulescu. Gli ho risposto come si meritava
ed ho aggiunto poi che per parte nostra avevamo mantenuto nei riguardi del
signor Titulescu un assoluto riserbo durante due anni; che era stato lui a
rompere la tregua con le sue escandescenze ginevrine; che quindi la nostra
reazione era piú che giustificata. Consideravo perciò la partita
chiusa alla pari. Il signor Lugosianu insisteva perché nuovi attacchi
non avessero luogo. Gli ho ripetuto che il passato era saldato. Ma gli ho
mostrato alcune notizie di stampa e telegrammi che mi venivano da Ginevra
in quel momento nei quali era affermato che Titulescu aveva assunto un atteggiamento
contrario a noi nelle recenti riunioni del Bureau. Ciò avrebbe potuto
determinare nuove reazioni da parte della stampa italiana.
Il signor Lugosianu ha nuovamente insistito per evitare che da un deplorevole
incidente personale nascessero complicazioni nei rapporti fra i due paesi.
Gli ho chiarito che il popolo italiano faceva una netta distinzione tra la
Romania verso la quale i sentimenti si mantenevano immutati, e il signor Titulescu.
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