A settanta anni dalla loro redazione ecco per
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LA GUERRA CIVILE IN SPAGNA
Roma, 3 agosto 1936-XIV
Ho ricevuto l'Ambasciatore di Francia i1 quale mi ha comunicato l'urgente
appello del Governo francese diretto ad arrivare ad una intesa di non intervento
nella questione spagnuola, intesa che dovrebbe essere originariamente tra
Francia, Italia ed Inghilterra e restare aperta a tutti gli altri paesi. Praticamente
si tratterebbe di impegnarsi a non fornire armi o strumenti atti ad alimentare
la guerra civile ad alcuna delle parti contendenti in Ispagna.
Mi sono limitato a prendere atto dell'invito rivoltomi dall'Ambasciatore di
Francia ed ho dichiarato che, essendo assente dalla capitale il Duce, mi sarebbe
stato difficile dare una risposta immediata.
Per quanto concerne i due apparecchi italiani atterrati in Marocco, l'Ambasciatore
di Francia mi ha detto che si riserba di farmi avere in un promemoria personale
tutti gli elementi che in merito gli verranno forniti dal suo Governo. Mi
ha aggiunto che è suo desiderio di poter arrivare al piú presto
ad una soluzione amichevole di tale questione.
Per parte mia ho risposto che le Autorità competenti stavano compiendo
un'inchiesta, ma comunque ero in grado di escludere ogni e qualsiasi sia pure
indiretta ingerenza da parte del Governo fascista.
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