A settanta anni dalla loro redazione ecco per
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JOUHAUX A MADRID
Roma, 17 agosto 1936-XIV
L'Ambasciatore di Francia è tornato stasera a sollecitare una nostra
risposta a quanto fu proposto da lui nell'ultima visita, venerdì scorso.
Mi ha lasciato i testi delle lettere scambiate tra il Ministro degli Esteri
francese e l'Ambasciatore d'Inghilterra, relative all'accordo di non intervento.
De Chambrun ha rinnovato le consuete raccomandazioni per la nostra decisione
favorevole alle proposte francesi, assicurando anch'egli come Ingram che le
nostre proposte aggiuntive saranno oggetto di un secondo e piú vasto
accordo. Anche a lui ho ripetuto che mi riservavo di dare una risposta dopo
aver preso le istruzioni dal mio Capo.
Intanto però richiamavo la sua attenzione su alcune gravi manifestazioni
francesi che venivano a compromettere qualsiasi platonica teoria di "non
intervento": il discorso del Ministro dell'Interno, il discorso del signor
Duclos, Vice-Presidente della Camera, e il viaggio del signor Jouhaux in Ispagna,
avendo quest'ultimo dichiarato prima della partenza che si recava a Madrid
"per assistere al trionfo dei lavoratori sui fascisti."
L'Ambasciatore de Chambrun ha dovuto convenire che si trattava di manifestazioni
gravi e pericolose, ma a suo parere esse dovevano servire a fare ancor piú
apprezzare lo sforzo del signor Blum per mantenere e concertare una politica
di non intervento.
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