A settanta anni dalla loro redazione ecco per
la prima volta in rete i documenti
che Galeazzo Ciano
allegava al suo DIARIO
I RAPPORTI ITALO-GIAPPONESI
Roma, 18 novembre 1936-XV
Ho ricevuto l'Ambasciatore del Giappone il quale mi ha fatto le seguenti comunicazioni:
1. Il Governo giapponese è venuto nella determinazione di trasformare
la Legazione di Addis Abeba in Consolato Generale, domandando l'exequatur al
Governo di Sua Maestà il Re d'Italia Imperatore d'Etiopia. Ciò
è giudicato il riconoscimento dell'Impero, non facendo il Governo giapponese
alcuna sostanziale differenza tra un riconoscimento de facto e un riconoscimento
de jure.
L'Ambasciatore, nel farmi la comunicazione, ha chiesto assicurazioni per gli
interessi e il commercio giapponesi in Etiopia, assicurazioni che non ho mancato
di fornire.
2. Il Governo giapponese comunica che il Governo di Hsing-King ha fatto conoscere
il suo gradimento all'apertura di un Consolato Generale in Manciuria, a Mukden.
Come procedura l'Ambasciatore giapponese consiglia di fare dirigere una nota
da Auriti all'Ambasciatore del Manciukuò in Tokio chiedendo l'exequatur
per il nuovo Consolato Generale.
Il Governo nipponico fa presente l'opportunità che i due gesti vengano
mantenuti separati e non risultino quindi come un do ut des. Pertanto, domani
o dopodomani e cioè quando sarà venuta conferma da Tokio in seguito
alle assicurazioni da me fornite a Sugimura, potremo dare alla stampa di Roma
il comunicato relativo alla decisione giapponese per il riconoscimento dell'Impero
italiano. Due o tre giorni dopo potrebbe venir pubblicata la notizia dell'apertura
del Consolato di Mukden.
L'Ambasciatore del Giappone ha tenuto inoltre a farmi sapere che il suo Governo
desidera addivenire ad una concretizzazione delle buone relazioni che si sono
stabilite tra l'Italia e il suo Paese, stringendo legami che uniscano le due
Nazioni sia nel campo economico che in quello culturale, politico, militare
ecc. Egli mi ha detto che ha già pronto un piano in tale senso, e che
si riserva di parlarmene non appena avrà ricevuto alcune istruzioni di
dettaglio dal suo Governo. Per parte mia l'ho incoraggiato dicendo che dal Governo
italiano è altrettanto desiderata e auspicata una intesa col Giappone.
L'Ambasciatore prima di congedarsi ha tenuto ad esprimere il compiacimento suo
e del suo Governo per 1a nostra politica diretta a combattere, attraverso la
lotta condotta in Spagna, il pericolo bolscevico nel mondo.