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GIUGNO 1937
COLLOQUIO
CON L'AMBASCIATORE DI TURCHIA
Roma, 2 giugno 1937-XV
È venuto a vedermi l'Ambasciatore di Turchia il quale mi ha fatto le
seguenti due comunicazioni d'ordine del suo Ministro degli Affari esteri:
1. In un colloquio avuto con Eden, a Ginevra, Rustu Aras ha tratto la convinzione
che il Governo inglese intenda compiere ogni sforzo per arrivare ad una completa
conciliazione con l'Italia. Se un ritardo vi è, ciò è dovuto
al fatto che la pubblica opinione inglese presenta ancora delle larghe zone
di ostilità al Fascismo. Comunque Eden avrebbe dichiarato che non appena
spentasi l'eco delle recenti polemiche, sarebbe sua intenzione di fare una dichiarazione
ai Comuni tendente a rimettere in pieno vigore l'accordo mediterraneo del gennaio
e a preparare una base di più larga intesa italo-britannica.
2. Rustu Aras è rimasto molto spiacente dell'atteggiamento assunto dal
Delegato polacco Kormanisky a Ginevra per quanto concerne il riconoscimento
dell'Impero. La procedura seguita dal polacco è stata tale da impedire
che l'Assemblea prendesse una positiva decisione. Se Rustu Aras fosse stato
per tempo preavvisato, non avrebbe mancato di raccogliere intorno a sé
tutti gli elementi favorevoli alla liquidazione dell'affare etiopico per compiere
una manifestazione efficace in seno alla S.d.N. Non si è associato individualmente
perché ha ritenuto che ciò sarebbe stato di scarsa utilità
ed ha preferito invece tenersi in riserva per il mese di settembre quando la
questione si presenterà di nuovo all'esame.
Non ho mancato fi far presente all'Ambasciatore di Turchia che l'adesione isolata
di Rustu Aras a1 gesto compiuto dal polacco, anche se avesse sortito una scarsa
efficacia pratica ai fini del riconoscimento dell'Impero, avrebbe avuto in Italia
una ripercussione favorevole ed avrebbe certamente rafforzato i legami con la
Turchia.
webmaster Fabio D'Alfonso