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COLLOQUIO
CON L'AMBASCIATORE TEDESCO VON HASSEL
Roma, 14 giugno 1937-XV
L'Ambasciatore von Hassell, venuto da me col pretesto di consegnare la decorazione,
mi ha comunicato che il Ministro Neurath ha ricevuto un invito ufficiale dal
Governo britannico per recarsi a Londra alla fine del mese. "Trattandosi
di un invito ufficiale il Ministro Neurath non poteva opporre un rifiuto".
L'Ambasciatore era anche incaricato di dirci che Neurath desidera conoscere
quale azione potrebbe svolgere a Londra in nostro favore. Ho accolto con molta
freddezza la notizia ed ho fatto presente a von Hassell che il viaggio di Neurath
nella capitale britannica non mancherà di dar luogo ad interpretazioni
che sarebbe stato più conveniente evitare. Se la sola presenza di von
Blomberg, elemento militare e non politico del Governo del Reich, in occasione
di un avvenimento protocollare quale la incoronazione, è valsa a far
versare fiumi di inchiostro, mi domandavo quale eco e quale spiegazione avrà
il viaggio del Ministro degli Esteri, cui non potrà certamente negarsi
un contenuto politico.
Ho chiesto a von Hassell se era già preparata un'agenda per le conversazioni.
L'Ambasciatore mi ha risposto dichiarando di non essere a conoscenza di ciò,
ma di informarsi subito a Berlino. Ritiene però che niente sia stato
neppure considerato, dato che nell'opinione del Governo tedesco, ed anche in
quella del Governo inglese, la via tra Londra e Berlino è ancora ingombra
di molti e forse insuperabili ostacoli. Ha infine aggiunto che per parte sua
farà il possibile per evitare che alla visita di Neurath a Londra venga
data una interpretazione tendente ad indebolire l'Asse.
Ma von Hassell oggi, nel darmi la notizia, riusciva male a mascherare il suo
compiacimento per la prossima attività politica del suo Ministro, alla
quale egli, nei limiti della sue possibilità, ha sempre ed attivamente
contribuito.
P. S. Ho ripensato a quando, recentemente, von Neurath ci fece dire che sarebbe
stato meglio che noi non avessimo abbandonato il Comitato di Londra, dopo il
bombardamento di Almeria. Non si stava forse già preparando il pretesto
per il viaggio che ci ha oggi annunciato?
Telegramma dell'Ambasciatore d'Italia a Berlino:
232. Urgentissimo. - Visita di von Neurath a Londra. Nessuna agenda è
fissata o ha potuto essere discussa. Si osserva pertanto che essa possa comprendere:
1) un giro d'orizzonte generale;
2) questioni particolari fra i due Paesi (comprese Colonie ecc. );
3) la situazione spagnola;
4) il Patto occidentale inteso come mezzo di riavvicinamento generale.
Sopra questi ultimi due punti particolarmente si gradirebbe conoscere il nostro
pensiero essendo comunque fermo, fin d'ora, che von Neurath farà comprendere
chiaramente agli uomini di Stato inglesi che "non c'è riavvicinamento
fra Berlino e Londra senza Roma".
Dalla visita di von Neurath questo Ministro degli Affari esteri - nel migliore
dei casi - non si attende alcun risultato concreto all'infuori di una chiarificazione
dell'atmosfera dei rapporti anglotedeschi, sia nell'interesse dei due Paesi,
sia di quello europeo di "distensione generale" verso cui la politica
tedesca si va - ogni giorno di piú - orientando.
Attolico
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