A settanta anni dalla loro redazione ecco per
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COLLOQUIO COL MINISTRO RUMENO ZAMFIRESCU
Roma, 23 settembre 1938 - XVI
Ho ricevuto il Ministro di Romania col quale ho molto vivacemente protestato
per la pubblicazione del "Curentel" e degli altri giornali romeni,
minacciando rappresaglie da parte nostra. Il Ministro Zamfirescu è apparso
profondamente scosso dal nostro passo, ha sconfessato il giornale e l'autore
dell'articolo e si è impegnato ad adoperarsi a Bucarest nel modo più
energico per far cessare tali assurde pubblicazioni.
In pari tempo il Ministro romeno mi ha fatto la seguente segreta comunicazione
di cui era stato incaricato dal suo Governo:
1. La Romania è stata oggetto di vivissime pressioni perché concedesse
il libero passaggio delle truppe sovietiche attraverso il suo territorio nel
caso di attacco tedesco contro la Cecoslovacchia. La Romania si è opposta,
si oppone, si opporrà ad una tale richiesta.
2. La Romania si rende conto che l'Ungheria possa fra breve essere reintegrata
nei suoi territori già sottoposti al Governo di Praga. Dato l'andamento
delle cose il Ministro romeno trova che ciò è logico e naturale.
Prega però il Governo italiano di volersi adoperare presso Budapest affinché
da parte ungherese non venga compiuto nessun gesto di impulsività tale
da rendere difficile la posizione della Romania in relazione ai suoi accordi
di Piccola Intesa.
3. La Romania, mentre comprende e giustifica il ritorno all'Ungheria dei territori
puramente magiari, dovrebbe rivedere il suo atteggiamento qualora da parte ungherese
si avanzassero pretese su territori abitati da altre popolazioni: ad esempio
la Slovacchia. Il Ministro romeno confida che il Governo italiano vorrà
svolgere azione di moderazione su Budapest.
Ho ringraziato il Ministro di Romania della comunicazione fattami della quale
prendevo atto. A titolo personale gli ho detto che fin da oggi mi sembrava che
la Romania potesse considerarsi sciolta dai legami della Piccola Intesa, dato
che uno dei contraenti e precisamente la Cecoslovacchia era già sostanzialmente
modificata in modo tale da rendere nullo qualsiasi contratto precedente. Il
Ministro Zamfirescu mi ha detto di ritenere che questo è anche il punto
di vista del Governo romeno.
Essendo durante il colloquio pervenuto un telegramma stampa relativo alla frizione
determinatasi tra Varsavia e Mosca, ho posto il quesito al Ministro Zamfirescu
circa l'atteggiamento che la Romania adotterebbe qualora un conflitto aperto
si determinasse tra l'U.R.S.S. e la Polonia. Zamfirescu mi ha detto senza esitazione
che la Romania si schiererebbe a fianco di Varsavia e che comunque l'alleanza
con la Polonia avrebbe il sopravvento su qualsiasi impegno con Praga.
webmaster Fabio D'Alfonso