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APRILE 1939
COL MINISTRO DI JUGOSLAVIA
Roma, 7 aprile 1939 - XVII
Alle ore 11 di ieri sera il Ministro di Jugoslavia ha chiesto di vedere S.E.
Ciano, al quale ha fatto una comunicazione urgente relativa alla vertenza italo-albanese,
che S.E. Ciano mi ha riassunto nei quattro punti seguenti:
1. Il Ministro Christic chiede a S.E. Ciano quale portata abbia la nostra occupazione
e quali siano le intenzioni del R. Governo a questo proposito.
S.E. Ciano gli risponde che è nostra intenzione occupare immediatamente
i quattro porti dell'Albania e da tali basi stabilire un progressivo irradiamento
a seconda delle esigenze di carattere generale che si sarebbero presentate al
nostro Comando Militare, anche in relazione all'atteggiamento del Governo albanese
e sopratutto in relazione alla tutela della vita e degli interessi dei nostri
connazionali. Il Ministro Ciano ha aggiunto che nel proclama che veniva lanciato
agli albanesi era specificamente detto che l'occupazione delle nostre truppe
aveva carattere temporaneo e tendeva principalmente a ristabilire la pace e
l'ordine in Albania.
2. Alla domanda di Christic relativa a quelle che sarebbero state le frontiere
dell'Albania e ai limiti di estensione dell'occupazione in direzione di queste,
il Ministro Ciano rispondeva che egli non poteva impegnarsi.
3. Il Ministro Christic domandava poi su quali basi il R. Governo sarebbe stato
disposto ad accordarsi con la Jugoslavia in relazione all'attuale occupazione.
Il Ministro Ciano rispondeva che di molto buon grado egli si sarebbe incontrato
con Markovic per discutere detta questione, e prometteva di trattare con lui
tale problema.
4. Il Ministro Ciano teneva ad assicurare il signor Christic che la formula
adottata dall'Italia nell'attuale sua azione in Albania sarebbe stata ispirata
al rispetto dell'indipendenza e dell'integrità albanese, mentre la forma
di Governo che verrebbe conferita all'Albania sarebbe l'espressione della volontà
popolare.
Il Ministro Christic ha aggiunto una domanda di carattere personale tendente
a conoscere quale sarebbe stato l'atteggiamento del R. Governo in caso di occupazione
da parte jugoslava di qualche punto di frontiera.
Il Ministro Ciano ha dichiarato di non poter rispondere a tale domanda che investiva
tutto il problema dell'occupazione militare strettamente connessa allo svolgersi
degli avvenimenti.
Il Ministro Ciano mi ha detto che Christic, che nel fare tale comunicazione
appariva visibilmente depresso, non ha mancato di dirgli che l'opinione pubblica
jugoslava era piuttosto colpita dallo svolgersi degli avvenimenti, di cui seguiva
con viva attenzione l'attuale corso.
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