LA RAGIONE DELL'ESISTENZA
di Giambattista Caltabiano



L'AUTORE

Giambattista Caltabiano è nato nel mese della purificazione dell'anno del coniglio di 3 generazioni fa. Ha speso la sua infanzia a Fornazzo, che è un piccolissimo villaggio ai piedi dell'Etna. Là, aveva relativamente pochi amici oltre alla natura che lo circondava. La sua educazione scolastica si è conclusa con il conseguimento della maturità tecnica industriale di indirizzo informatico. Nel corso dei suoi studi, metteva in evidenza una certa propensione per le materie scientifiche, oltre ad una considerevole difficoltà nell'uso della lingua e nell'esposizione delle sue conoscenze. Dopo aver conseguito il diploma si è trasferito a Londra, dove vive tuttora. A Londra è riuscito a trovare un'impegnativa ma stabile situazione finanziaria, che gli consente di realizzare qualcuno dei suoi desideri meno costosi. I suoi interessi sono vari, ma l'Arte (la musica in particolare) è l'interesse al quale dedica la maggioranza delle sue risorse. Il resto delle sue risorse, è dedicato alla ricerca delle meraviglie, che questo pianeta ha da offrire.

IL LIBRO

La ragione dell'esistenza è una piccola raccolta di poesie. Il protagonista principale delle poesie è l'autore con le sue esperienze, le sue riflessioni, le sue fantasticherie ed i suoi sogni.
Il libro è di dimensioni tascabili, e contiene 88 pagine di poesie più l'introduzione.
Quasi tutte le poesie sono in lingua italiana, tranne un paio alla fine del libro. Inoltre, degli estratti di canzoni, che sono stati sparsi tra le pagine, sono stati riportati nella loro lingua originale.

Ulteriori informazioni possono essere ottenute visitando il sito:
www.gcaltabiano.freeserve.co.uk
 
 

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ESTRATTO DAL LIBRO

Pagina 1:

LA RAGIONE DELL'ESISTENZA

La ragione dell'esistenza
un lungo e perpetuo sentiero:
la bellezza è un'esigenza
del pensiero e nel pensiero.
La ragione dell'esistenza
un lungo e perpetuo sentiero:
ricercando nell'essenza
l'arte del bello e del sincero.
La ragione dell'esistenza
un lungo e perpetuo sentiero:
osservando l'universo intero
per l'incantevole sua presenza.
La ragione dell'esistenza
un lungo e perpetuo sentiero:
leggendo in un animo nero
la gioia dell'esperienza.


Pagina 2:

Sei riuscita a ferirmi
forse non lo sai neppure come
neanche conosci il mio nome
potresti anche dirmi.
Un desiderio è in me visibile
lo stesso che in te è invisibile
La chiamano timidezza
ma è solo insicurezza
che le mie parole alla gola incatena
che lo sguardo tuo spinge alla terra
chè la paura l'istinto frena
e la paranoia la ragione afferra.
Tante sono le scuse che riesco a trovare
ma solo di una vorrei qui parlare:
perchè l'aiuto più semplice
a me hai negato
quel sorriso complice
che con gioia avrei ricambiato
consapevole di aver suscitato simpatia.
Spinto da una grazia apparente
la lontananza diventava opprimente
la vicinanza piena di modestia
non riusciva a curare.
Me stesso non riesco a perdonare
la debolezza mi è naturale
se credi che ti ho fatto del male
ti prego di redimere
per quella lacrima che potresti veder scendere.


Pagina 3:

così velocemente nasce l' amore
come velocemente esso muore
Giumby
Mi sento stranamente tranquillo
le esperienze un lontano ricordo
quegli scherzi, di un bambino monello
cieco, e per me anche sordo
così lontani al momento
eppur così vicini nei giorni.
Piene, le vele al vento
naufrago a casa ritorni
Sono stato alla deriva
ma ciò non mi impauriva
l' interno, la mia vita
lieve la ferita
lei non importava
se da sola trapassava.
Adesso, son guarito
e ben presto sarò ripartito.
 

Così viva, così chiusa
credi di vincere
esplodi di soddisfazione
ma non ha importanza: dici!
Sono triste, mi tratti male
credi che mi roda la sconfitta.
Esterno solo la mia delusione
per l' ipocrisia di una
persona a cui tengo: credo!

Pagina 4:
Lo sguardo rubate
il cuore adulate
il senso eccitate.
Tanto brevi
tanti momenti.
Non una volta ...
nemmeno un dardo.
Oh figlio della bella
perchè non mi ferisci
curare fammi da
qualcuna ch' io solo
potrei curare.
Nessuno
può essere da me curato.
Nessuno
ancora può me curare.

L' informazione ti circonda
piccolo essere umano
continuamente bersagliato
ti senti così triviale
da non accorgerti che ti riguardano
non riesci a rinfrangere la comunicazione
forse non ti interessa
non ci provi nemmeno.
Qualche volta sarebbe meglio
non alzare la cornetta
quel rimorso meraviglioso
portatore inconsapevole d' una tetra verità
opprime per un attimo il tuo animo:
meglio un eccesso di triviale
che una carenza di essenziale.


Pagina 5:

Oh mio gattino incantato
dove sei andato
il rifugio vuoto
senza spiegazione hai lasciato.
Pensi che, di più, meriti:
il mondo ha, di più, da offrirti
certamente se, di più, è disposto
chi regna, con il, a concederti
l' inesorabile, tempo, Fato.
Non basta la volontà
come il mio esempio ha provato
di uno dei due partecipanti
non puoi comprarti
chi non vuol essere comprato
amar non è esser amato
desiderar non è esser desiderato.
Con Lei sei scappato
colei che non ha amato
colei che mi ha abbandonato
quando inseguirla non ho più potuto.
Quando alla prova, involontariamente
è stato messo il sentimento
l' inganno è stato scoperto.
Fu così, che in quella felicità ...
sono affogato.
 

Ne è piena.
Brevissimi sorrisi
considerati insignificanti
istanti di gioia
mai memorizzati.
Portatori dell' ignota tristezza
nel vuoto creato dalla loro assenza.


 
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