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Luca Valente (Pieve di Cadore, 1973), ricercatore storico e giornalista, è autore di alcuni volumi sul biennio 1943-1945: Una città occupata (3 voll. 1999-2000), L'ultima battaglia (2002), Un paese in trappola (2003), Ascoltando Radio Londra (2003). Per Cierre Edizioni ha scritto Il Mistero della Missione giapponese (2005 - con Paolo Savegnago) e Dieci giorni di guerra (2006). È il curatore della rivista "Forte Rivon" dell'Associazione 4 Novembre di Schio e collabora con varie altre pubblicazioni a carattere storico. Ha partecipato alla realizzazione di mostre, conferenze, convegni, documentari storici. Scrive per il "Giornale di Vicenza": nel 2003 ha vinto la 3ª edizione del Premio giornalistico "Claudia Basso", riservato ai giornalisti Under 35 del Veneto.

 

 

 

I GEOLOGI DI HIMMLER


L'SS-Wehrgeologen-Bataillon 500 tra Veneto e Trentino: dalla rappresaglia della Laita (Tretto di Schio, 30 novembre 1944) all'ipotesi Pedescala

Cosa ci fa un misterioso battaglione di geologi delle SS sulle montagne venete e trentine nell'ultimo inverno della 2ª guerra mondiale? Quali sono i suoi incarichi nell'ambito della costruzione della Blau Linie, la linea fortificata che dovrebbe fermare l'avanzata delle armate alleate sulle Prealpi?
E ancora, che ruolo ebbero i suoi uomini a fine novembre 1944 nella rappresaglia di contrada Laita, sull'altopiano del Tretto? E che parte potrebbero avere avuto, qualche mese dopo, nel terribile massacro di Pedescala e Settecà che insanguinò la Val d'Astico durante la ritirata della Wehrmacht? Infine, chi erano veramente quegli studiosi in divisa? E soprattutto, che legami avevano con gli scavi archeologici condotti negli anni Trenta per volere del Reichsführer Heinrich Himmler, fanatico dell'occulto e della storia degli antichi popoli germanici?
Dal sepolcro di re Enrico nel castello di Quedlinburg alla caserma SS di Langenhorn-Amburgo, dalle spiagge del Vallo Atlantico alle creste dell'Alto Garda, dalle rampe di lancio delle V1 sul Pas-de-Calais alle vallate e agli altopiani attorno al massiccio del Pasubio, l'indagine rivela, tra imboscate partigiane, spietate ritorsioni e scoppi di mine, la storia misconosciuta dell'SS-Wehrgeologen-Bataillon 500.
Con una certezza ed un punto interrogativo: la chiusura del cerchio attorno all'eccidio della Laita, uno dei tanti drammi dimenticati tra quelli accaduti nell'Italia occupata nel biennio 1943-1945, e l'ipotesi, storicamente nuova ed affascinante, che i geologi di Himmler non siano stati estranei alla scellerata carneficina andata in scena in riva all'Astico a guerra praticamente finita.

Autore: Luca Valente
Editore: Cierre - Istrevi
Collana: Nord Est
Prima edizione: aprile 2007
Formato: 15,5 x 23 cm
ISBN: 8883144104
Pagine: 288
Fotografie: 95
Cartine: 3

 

L'SS-Schütze Wainer Novellini dell'SS-Wehrgeologen-Bataillon 500;

 

 

La 2ª Compagnia dell'SS-Wehrgeologen-Bataillon 500 sfila a Valli del Pasubio il 2 dicembre 1944 per il funerale dell'SS-Schütze Wainer Novellini;

 

 

Il Reichsführer delle SS Heinrich Himmler tiene un discorso a Quedlinburg

 

 

 

Guardia delle SS sulla tomba di re Enrico I a Quedlinburg: gli scavi per ritrovarla erano stati condotti dall'SS-Obersturmführer Rolf Höhne, archeologo e geologo, futuro comandante dell'SS-Wehrgeologen-Bataillon 500 col grado di SS-Obersturmbannführer

 

 

La strage di Pedescala (30 aprile - 2 maggio 1945):
il paese brucia ancora il 2 maggio;

 

 

Vittime della rappresaglia in due fotogrammi del terribile massacro.

 

 

Vittime della rappresaglia in due fotogrammi del terribile massacro.

 

 

webmaster Fabio D'Alfonso


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