Herr doctor Kissinger
Appunti sulla vita di Hernry Kissinger

a cura di Antonio Carella



LANCIO


Il 16 ottobre 1973 al segretario di stato americano Henry Kissinger ed al rappresentante del Vietnam del Nord Le Duc Tho viene assegnato il premio Nobel per la pace, per i loro sforzi tesi a porre fine alla guerra del Vietnam.

Per uno statista il premio Nobel per la Pace è sicuramente uno dei massimi riconoscimenti cui possa aspirare.
Ancor più per uno statista come Henry Kissinger, per anni considerato una specie di superstar della politica internazionale, l'uomo che ha fatto incontrare per la prima volta la Cina Comunista di Mao Ze Dong con l'America Capitalista di Richard Nixon.

E, tuttavia, mai premio per la pace fu più contestato.
Il Vietnamita Le Duc Tho, lo rifiutò ed Henry Kissinger non partecipò alla cerimonia di Stoccolma, adducendo, come scusante, improrogabili impegni di lavoro.

In questo comportamento di Kissinger è racchiusa tutta l'ambiguità e complessità che hanno segnato la sua comparsa sulla scena politica mondiale.

Uomo dalle molteplici sfumature, professore di Harvard, amante del potere e della mondanità, cinico e spregiudicato, ambizioso e supponente, ma anche dotato di una visione della politica internazionale che ha lasciato una traccia nel tempo e, forse, nella storia.


IPOTESI DATE

1958
KISSINGER PUBBLICA "ARMI NUCLEARI E POLITICA ESTERA" E DIVENTA UNO DEI PROFESSORI PIU' IN VISTA DELL'UNIVERSITA' DI HARVARD

1968
CON L'ELEZIONE DI NIXON A PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI KISSINGER DIVENTA CONSIGLIERE DEGLI AFFARI ESTERI ALLA CASA BIANCA

1972
HENRY KISSINGER E' L'ARTEFICE DEL PRIMO VIAGGIO DI UN PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI NELLA CINA COMUNISTA DI MAO ZE DONG

1973
NIXON E' RIELETTO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, KISSINGER E' NOMINATO SEGRETARIO DI STATO. OTTIENE IL PREMIO NOBEL PER LA PACE.

1976
CON L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE CARTER, KISSINGER E' COSTRETTO AD ABBANDONARE IL SUO RUOLO DI PROTAGONISTA DELLA POLITICA ESTERA AMERICANA

1958
KISSINGER PUBBLICA "ARMI NUCLEARI E POLITICA ESTERA" E DIVENTA UNO DEI PROFESSORI PIU' IN VISTA DELL'UNIVERSITA' DI HARVARD.

Henry il Professore, Henry il Potere, il Superman, la Superstar della Politica, Henry il Superkraut, Herr Doctor, l'uomo che teneva il mondo con il fiato sospeso con le sue iniziative diplomatiche, che s'incontrava con Mao Ze Dong e Ciu En Lai come se fossero suoi vecchi amici, che andava e veniva dal Cremlino come un ospite di riguardo, che poteva svegliare a qualsiasi ora il presidente degli Stati Uniti, l'uomo che proponeva o terminava le guerre, che si arrogava di cambiare il mondo e il nostro futuro e magari lo cambiava, il play boy che amava farsi fotografare con attrici, soubrette di Hollywood, con cantanti, giornaliste, miliardarie, cosciente che questo aumentava il suo glamour, il suo fascino.
Questo e' stato Henry Kissinger.
Fu definito la "balia mentale" di Richard Nixon, colui per il quale giornalisti e uomini politici avevano coniato, non senza una certa cattiveria, un cognome appropriato: Nixinger.
Un personaggio a cui il regista Stanley Kubrick, pare, si ispirasse per il suo celebre film "Il Dottor Stranamore".

Ma, in definitiva, chi e' realmente Henry Kissinger ?

Heinz Alfred Kissinger nasce a Furth, piccola cittadina a pochi kilometri da Norimberga, il 27 maggio 1923.
Suo padre, Louis Kissinger, era un rispettato insegnante, sua madre Paula una casalinga che accudiva la casa e i due figli, Heinz e Walter, piu' giovane di un anno. Era una tipica famiglia ebrea, piccolo borghese.

L'inferno per i Kissinger inizio' nel gennaio 1933, quando Hitler fu nominato Cancelliere e il partito nazista si impadroni' del potere. Nel giro di 90 giorni i negozi degli ebrei iniziarono ad essere saccheggiati e furono aperti i primi campi di concentramento. Tutti gli ebrei furono licenziati dai pubblici impieghi, dalla polizia, dagli enti governativi. Anche Louis Kissinger venne licenziato. I suoi due figli, espulsi dal ginnasio, furono costretti a frequentare una scuola per soli ebrei.
Fra il 1933 e il 1938 la situazione della famiglia Kissinger precipito'.
Prima che Henry compisse 14 anni, dodici suoi parenti furono uccisi per mano dei nazisti.
Fu a questo punto che la madre di Henry, Paula, convinse il marito a lasciare la Germania.
Era il 1938. In un primo momento trovarono rifugio a Londra. Di la', con l'aiuto di alcuni parenti, i Kissinger si trasferirono a New York.

JAS GABROWSKI
In che modo l'essere ebreo e perseguitato condiziono' la futura vita politica di Kissinger

L'avventura americana all'inizio fu tutt'altro che esaltante. Prima che il padre trovasse un impiego come modesto impiegato in un ufficio postale, era la madre Paula a garantire la sopravvivenza alla famiglia. Si invento' il mestiere di cuoca e pasticciera: organizzava servizi di cucina per sposalizi, feste ebraiche e bar mitzvah.

Heinz, cambio' il suo nome in Henry. Si iscrisse alla High School George Washington e da subito si mise in mostra come uno degli studenti piu' brillanti.
Terminato il liceo, Henry, si iscrisse ai corsi serali del City College e comincio' a studiare ragioneria. Contribuiva al bilancio famigliare lavorando dapprima in una fabbrica di spazzole, poi, in un'altra per pennelli da barba ed, infine, trovo' impiego in un ufficio postale.
Il sopraggiungere della guerra nel 1943 lo libero' da una tale vita. Insieme al fratello, Walter, si arruolo' nell'esercito degli Stati Uniti e acquisi' la cittadinanza americana.

Arruolato come soldato semplice, fu affidato come interprete e aiutante del generale comandante della 84^ Divisione, che, nell'aprile del 1944, fu inviata a Krefeld in Germania. Conquistatasi la fiducia del comandante, gli venne affidata, sia perche' parlava il tedesco, sia per le sue doti fuori dal comune, l'incarico di riorganizzare l'amministrazione di Krefeld, allo sbando dopo la fuga dei nazisti: mezzo milione di persone senza autorita', casa, vestiti, cibo. Nel giro di una settimana il soldato semplice Henry Kissinger riesce a far tornare alla normalita' la vita a Krefeld. Viene promosso sergente e subito dopo e' distaccato alla scuola dei servizi segreti del comando europeo dove insegna agli ufficiali come scoprire i nazisti che cercavano rifugio nella clandestinita'.
Terminata la guerra l'esercito gli offre di rimanere nella scuola come insegnante civile con un lauto stipendio, ma Kissinger rifiuta. Vuole portare a termine gli studi interrotti.
E' il 1947. Richiede di essere ammesso a Harward. La sua domanda e' accolta. A 24 anni inizia una nuova fase della sua vita.

JAS GABROWSKI
C'e' in lui uno spirito di rivalsa, per le sue origine ebraiche e per le umiliazioni subite all'inizio dell'esperienza americana?come assimilo' i valori di questa societa'?

Alla fine dei suoi studi presenta una tesi di 350 pagine sui filosofi Spengler, Toybee e Kant, dove tra l'altro dice:
" L'istinto non puo' servire da guida nella condotta politica. Una leadership valida e' sempre costretta a presentarsi come portatrice di idee che esprimono finalita'. Tutto quello che di grande si e' fatto nella storia e' il risultato dell'applicazione di principi"

Ottenuto il titolo di dottore in filosofia, nella comunita' accademica si dava per certo che ad Henry Kissinger venisse offerta una cattedra. Cosi' non fu.

Kissinger, comunque, inizia a lavorare ad Harward a programmi speciali, anche se non come membro di diritto dall'universita'.
Gli viene offerta una cattedra all'universita' di Chicago, ma la rifiuta perche' la considera troppo lontana dalla scena politica di Washington. Preferisce restare ad Harward anche se con impieghi temporanei.

Solo nel 1959 sara' nominato "Associate Professor" e Professore di ruolo nel 1962

GIAN GIACOMO MIGONE
Perche' Kissinger fatico' nell'essere accettato nella comunita' accademica di Harward? Che tipo di professore era?

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L'uomo che lancia Kissinger nella politica governativa e' Nelson Rockefeller, miliardario, persona di potere e di grande prestigio, repubblicano e collaboratore del presidente Eisenhower. L'incontro fra i due avviene nel 1955, nel corso di un seminario che Rockefeller organizza a New York con istituti di cultura e organismi governativi per esaminare vari problemi di politica internazionale. Il feeling fra il giovane brillante e ambiziosissimo professore ed il ricco e navigato uomo di potere e' immediato.
Rockefeller offre a Kissinger di lavorare alla Fondazione Rockefeller con il titolo di direttore degli Studi Speciali.
Da questo momento la stella di Henry Kissinger inizia a brillare nella politica che conta.
Comincia una proficua collaborazione con la presidenza Eisenhower.
E' anche l'inizio dei suoi rapporti di consulenza, per la politica estera, con i successivi presidenti degli Stati Uniti, Kennedy e Johnson.

Intanto non subisce interruzioni la sua attivita' di studioso della strategia politica internazionale. Nel 1958 pubblica il suo primo libro "Nuclear Weapon and Foreign Policy" (Armi nucleari e politica estera) che lo porta alla ribalta.
Il libro e' un vero e proprio best-seller e richiama l'attenzione su di lui di politici, giornalisti, addetti ai lavori e di tutti coloro che si occupano, in qualche modo, dei problemi strategici del potere americano.
Kissinger propone una nuovissima teoria della pace e della guerra ed un nuovo modo di impostare i rapporti di potere rispondente alla rivoluzione avvenuta negli armamenti nucleari.

GIAN GIACOMO MIGONE
L'importanza di un libro come "Armi nucleari e politica estera"

Kissinger, nel frattempo, e' affascinato dai discorsi della "Nuova Frontiera" di J. F. Kennedy.
Arthur Schlesinger, uno dei consiglieri piu' stretti del neo presidente, gli offre una collaborazione part-time. L'esperienza con Kennedy non sara' esaltante. Kissinger non riusci' mai a farsi accettare dal gruppo di potere kennediano. Nonostante che le sue teorie strategiche spinsero Kennedy a triplicare i fondi per le armi nucleari, presto Kissinger si stanco' di Kennedy e Kennedy si stanco' di lui.

GIAN GIACOMO MIGONE/ SERGIO ROMANO / JAS GABROWSKI
Come mai non riesce farsi accettare dal clan dei Kennedy?

Dopo l'assassinio di Kennedy, Kissinger collabora con Lyndon Johnson che gli affida incarichi speciali e per lui compie un viaggio in Vietnam per verificare l'attendibilita' dei rapporti della CIA.
E' nel corso di questo primo viaggio e dei successivi che Kissinger si rende conto degli errori che si stanno commettendo in Vietnam. Comunque le relazioni dettagliate di Kissinger non tolsero Johnson dal pantano del Vietnam.
In quegli stessi anni lavora ad un'altra importante opera di carattere storico: "A World Restored: Castlereagh, Metternich and the Probles of Peace, 1812-1822" (Restaurazione di un mondo: Castlereagh , Metternich e i problemi della pace:1812-1822).
E' uno studio di politica internazionale sui tentativi compiuti dai due statisti europei per riportare la pace in Europa dopo le guerre napoleoniche.

GIAN GIACOMO MIGONE
Come mai questo interesse per Metternich e Castlereagh?

Ma intanto il destino del professor Henry, stava per mutare rapidamente.
Dopo 15 anni carriera accademica, dopo aver scritto 4 libri e numerosi articoli di politica e storia strategica, che l'avevano messo in luce presso politici e circoli governativi, c'e' una nuova decisiva svolta nella sua vita.

Nel 1968 Nelson Rockefeller, governatore di New York e' l'unico avversario di Nixon alla convenzione repubblicana di Miami. Kissinger e' il suo esperto di politica internazionale.
L'8 agosto Rockefeller subisce una cocente sconfitta. Nixon e' designato al primo ballottaggio candidato del partito repubblicano alla Presidenza degli Stati Uniti.
Sara' una delle campagne elettorali piu' drammatiche nella storia di questo paese. Johnson dopo il tragico peggioramento della guerra in Vietnam non si ripresenta alle elezioni. Ad aprile, a Memphis, era stato assassinato Martin Luther King, a giugno la stessa sorte capita a Robert Kennedy, candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti.

Nixon vince le elezioni promettendo ai suoi elettori la conclusione della guerra in Vietnam e la restaurazione della legge e dell'ordine in un paese dominato dalle proteste contro la guerra e dai disordini razziali.
Appena eletto, Nixon non perde tempo a definire il suo staff.
E' allora che Nixon manda a chiamare Kissinger e, in un incontro segreto al 39^ piano dell'Hotel Pierre di New York, gli offre la carica di consigliere per gli Affari Esteri alla casa Bianca. E' probabile che in questa decisione abbia giocato anche la sponsorizzazione del suo padrino politico Nelson Rockefeller.

L'ex soldato semplice dell'esercito americano, l'ebreo sfuggito alle barbarie naziste, il ragazzo che aveva fabbricato pennelli da barba, lo studioso che aveva faticato a farsi accettare dal circolo accademico di Harward, si trova ora, a 48 anni, nell'Olimpo del potere mondiale: la Casa Bianca.

1968
CON L'ELEZIONE DI NIXON A PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, KISSINGER DIVENTA CONSIGLIERE DEGLI AFFARI ESTERI ALLA CASA BIANCA.


Kissinger e Nixon non ci misero molto a capire che il loro sarebbe stato un matrimonio felice.
Sono entrambi due personalita' complesse e ricche di molteplici sfumature. Nixon e' un tipico prodotto della piccola borghesia americana, un leader dotato di grande intuito politico, con una profonda conoscenza del suo paese ed una vasta esperienza di governo, maturata in una trentennale carriera iniziata accanto al presidente Eisenhower.

Il Professore ed il Presidente sono legati da sostanziali affinita': hanno una naturale predisposizione per la diplomazia segreta, una concezione politica ispirata ad un esasperato pragmatismo, una notevole dose di cinismo, un profondo amore per il potere, una stima reciproca anche se non priva di una certa diffidenza.
E' interessante ricordare quel che Kissinger confesso' in una celebre intervista rilasciata ad Oriana Fallaci:
"Sono stato contro di lui in ben tre elezioni".

MIGONE/ ROMANO/ GABROWSKI
I rapporti Kissinger-Nixon

Il Professor Henry, in meno di un mese diventa il piu' importante consigliere del Presidente, il suo consulente, compagno, apologista, amico e portavoce.
Da questo accordo nascera' una politica estera americana che in certi momenti sara' cruda, spietata, avventuristica, ma che in prospettiva si rivelera' sicuramente innovativa rispetto ai modelli a cui si era ispirata per un ventennio.

In un mondo in cui il bipolarismo militare non garantiva piu' quello politico, viene definitivamente abbandonata la dottrina del "contenimento" e della "guerra totale" tipica del periodo della Guerra fredda.

Nasceva la teoria della "guerra limitata", del "linkage", del "negoziato permanente", per mantenere un equilibrio mondiale.
"Non puo' esserci pace senza equilibrio di forze- scrive Kissinger

MIGONE/ ROMANO
La" dottrina del linkage"

Ora che la superiorita' militare americana si stava ridimensionando e che altri centri di potere stavano sorgendo nel mondo, era necessaria una diplomazia agile e dinamica che costringesse ad una convivenza internazionale, resa indispensabile per evitare il rischio di una guerra atomica.

"Le armi nucleari - dice ancora Nixon - hanno imposto una sorta di trattato universale di non aggressione…il compito della nostra dottrina strategica dev'essere quello di indicare alternative meno catastrofiche di un olocausto nucleare"

Questa non significa abbandonare l'ipotesi di guerre locali e di una forte e minacciosa strategia militare che continui a garantire, tra l'altro, lo sviluppo della potenza industriale e bellica americana.
Quel che e' importante - afferma Kissinger - e' che la strategia militare sia accompagnata da una permanente attivita' diplomatica, perche' il controllo degli armamenti non e' meno essenziale della costruzione delle armi.

Il banco di prova di questa nuova dottrina e' la guerra nel Vietnam, dove il presidente Nixon si giocava il suo futuro politico.

"Vietnamizzazione" diventa la parola d'ordine del presidente americano: arrivare, cioe', ad un progressivo disimpegno in una guerra insostenibile da un punto di vista economico oltre che politico. L'obiettivo da raggiungere e' quello di avviare una pace negoziata che permettesse agli Usa di uscire onorevolmente dalla guerra.
E qui entra in scena lui, il Professore, Henry Kissinger, la sua abilita' di inserire la pace in Vietnam in un piu' ampio disegno strategico che vede coinvolte la politica delle altre grandi potenze mondiali, Unione Sovietica e Cina, in primo luogo.

I primi frutti di questa strategia erano stati i colloqui di Helsinki per la limitazione delle armi nucleari fra USA e URSS.
In quegli incontri si erano poste le basi del SALT 1 , il primo trattato di non proliferazione nucleare che, nel marzo 1970, sara' sottoscritto da 100 paesi con la sola esclusione di Francia, India, Cina, Brasile. Il lavoro di definizione del SALT 1, prima, e del SALT 2, sara' motivo di una lunga trattativa diplomatica tra Stati Uniti e Urss.

MIGONE/ ROMANO
Kissinger e l'Unione Sovietica

Kissinger comincia un'attivita' di globe trotter della politica internazionale sempre piu' frenetica: da Parigi a Pechino, da Mosca a Washington, dal Medio Oriente ad Hollywood.
Perche' il Professore non disdegna l'attivita' mondana oltre che quella diplomatica
Nel 1964 si era separato, dopo 15 anni di matrimonio, dalla prima moglie Ann Fleicher, rifugiata ebrea come lui e da cui ha avuto due figli, Elizabeth e David.
Ann Fleicher, qualche anno dopo defini' il loro matrimonio "totalmente infelice".

JAS GABROWSKI
In che cosa costituiva il fascino di Kissinger?

L'evento che fara' di Herr Doktor una star del firmamento politico internazionale e' lo storico annuncio che il Presidente Nixon, fa nel luglio 1971 in televisione:
" Il premier cinese Ciu En Lai e il dottor Henry Kissinger hanno tenuto conversazioni dal 9 all'11 luglio. Il premier Ciu En Lai in nome della Repubblica Popolare Cinese ha invitato il Presidente degli Stati Uniti a visitare la Cina entro il maggio1972"
Dietro questo annuncio c'e' l'intensissima e segretissima attivita' diplomatica di Kissinger, che aveva incontrato, piu' volte Ciu En Lai a Pechino, senza che la notizia trapelasse sugli organi di stampa internazionale. Kissinger rimane affascinato dalla raffinatezza politica e culturale del leader cinese : "E' uno dei due o tre uomini piu' straordinari che abbia incontrato"
Tutto era iniziato nella primavera di quello stesso anno, quando una squadra di ping-pong americana, per la prima volta era stata ospitata per un torneo in Cina.
Era cosi' nata quella che qualcuno defini' la "diplomazia del ping pong".
E tanto per cambiare l'artefice e protagonista di questa diplomazia e' sempre lui, Henry Kissinger. "Era l'inizio di un nuovo corso vantaggioso delle nostre relazioni internazionali - scrivera' piu' tardi nelle sue memorie.

Ad ottobre, la Cina comunista di Mao Ze Dong, veniva ammessa all' ONU.


1972
HENRY KISSINGER E' L'ARTEFICE DEL PRIMO VIAGGIO DI UN PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI NELLA CINA COMUNISTA DI MAO ZE DONG

Il 21 febbraio 1972, per la prima volta, un presidente degli Stati Uniti tocca il suolo della Cina.
Ha inizio quella che fu definita, da molti osservatori politici, la "settimana che cambio' il mondo".

GIAN GIACOMO MIGONE/ SERGIO ROMANO
In che modo il viaggio di Nixon in Cina, cambio' i destini del mondo?

"Non ho mai conosciuto nessuno, a eccezione forse di De Gaulle, che emanasse una forza di volonta' cosi' pura e concentrata".
Scrivera' Henry Kissinger dopo lo storico incontro con Mao Ze Dong.

Al di la' di ogni altra considerazione, e' fuori di discussione che Pechino aveva bisogno di rompere l'isolamento nel quale il paese era chiuso per controbilanciare il peso della minaccia sovietica che incombeva sui suoi confini settentrionali.
E gli Stati Uniti, dal canto loro, volevano definitivamente uscire dalla logica del bipolarismo, sfruttando a proprio favore la rivalita' cino-sovietica.

Dopo la visita a Pechino, nel maggio di quello stesso anno Kissinger volo' a Mosca per la firma del SALT 1, primo accordo per la limitazione delle armi strategiche, tre anni dopo i negoziati di Helsinki.
Il SALT 1 era il cardine della politica della distensione.
Qui si rivela ancora una volta la tattica diplomatica di Henry Kissinger.

Kissinger usera' i negoziati del SALT 1 per costringere i sovietici a premere su Hanoi ad abbandonare la sua posizione di intransigenza in Vietnam ed arrivare quanto prima a stipulare una pace con gli Stati Uniti.
Era l'attuazione della dottrina del "linkage".
Ogni concessione di una superpotenza, doveva essere controbilanciata da una concessione dell'altra. E il Vietnam e' il banco di prova della nuova dottrina.

Kissinger, per stringere i tempi dei negoziati di pace con i vietnamiti, alternera' lo strumento diplomatico, alla trattativa allargata all'Urss ed alla Cina, con quello militare.

Mentre a Parigi il Professore continuava le difficili trattative di pace con la delegazione nordvietnamita guidata da Le Duc Tho, il Presidente Nixon dava ordine di continuare i bombardamenti selvaggi e punitivi contro il Vietnam, colpendo anche quelli che erano considerati i suoi "santuari": la Cambogia ed il Laos.
Gli effetti delle bombe sganciate dai terribili B-52 furono devastanti: decine e decine di migliaia di civili persero la vita e l'economia e le strutture produttive di questi due paesi furono completamente distrutte.

Queste, in tutto il loro cinismo e spregiudicatezza, sono le conseguenze dell'applicazione concreta della dottrina del "linkage".

MIGONE/ROMANO
Le responsabilita' di Kissinger negli eccidi compiuti in Laos e Cambogia

Nixon e Kissinger hanno fretta di chiudere la guerra in Vietnam, perche' sono alle porte le nuove elezioni presidenziali.
Sulla guerra nel Vietnam si giocano la loro credibilita' di fronte agli elettori.

Ma intanto, come un fulmine a ciel sereno, nel giugno del 1972, scoppia lo scandalo Watergate. Alcuni collaboratori appartenenti all'entourage del presidente Nixon, sono condannati per spionaggio per essere entrati nel palazzo Watergate, sede del partito democratico, per trafugare documenti riservati.

1973
NIXON E' RIELETTO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, KISSINGER E' NOMINATO SEGRETARIO DI SATO. OTTIENE IL PREMIO NOBEL PER LA PACE


Il 20 gennaio 1973, Richard Nixon presta il suo secondo giuramento da presidente degli Stati Uniti, dopo un successo elettorale di eccezionale dimensione.
Gli e' fianco il suo piu' fidato e prestigioso consigliere: Henry Kissinger, nominato segretario di Stato.
Herr Doktor e' diventato il responsabile unico della politica estera americana.

Una settimana dopo la sua nomina, Kissinger ed il nord vietnamita Le Duc Tho firmano a Parigi un accordo di pace che pone termine alla cessazione delle ostilita' tra Stati Uniti e Vietnam.

E in aprile nel corso del pranzo annuale dell'"Associated Presse", Kissinger annuncia con particolare enfasi che il 1973 sarebbe stato l'anno dell"Europa.
Lancia l'idea di una "Nuova Carta Atlantica' tra Europa e Stati Uniti, a cui avrebbe aderito anche il Giappone.
E' il ritorno delle sue grandi costruzioni strategiche, a cui l'Europa, tuttavia, risponde tiepidamente.

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Kissinger e l'Europa

Ora che e' diventato il responsabile unico della politica estera americana, Kissinger ricomincia i suoi viaggi intorno al mondo. La sua stella risplende piu' che mai nel firmamento della politica internazionale.
Riprendono gli incontri a Pechino con Ciu En Lai e Mao Ze Dong, viaggia in Medio Oriente per avviare le trattative di pace dopo l'esplosione della quarta guerra del Kippur fra arabo e israeliani, segue con particolare attenzione le relazioni con l'Unione Sovietica di Breznev, ha tempo per occuparsi e favorire, il colpo di Stato in Cile che porta all'uccisione di Salvatore Allende e all'instaurarsi della giunta militare del generale Pinochet. Particolarmente gravi, a questo proposito, sono le critiche che gli sono rivolte da molte parti.

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Kissinger ed il Cile

Ma intanto, dietro l'angolo incombe lo spettro dello scandalo Watergate, uno spettro che rischia di mandare all'aria tutti i grandi disegni strategici di Kissinger.
Ad agosto il presidente Nixon e' messo sotto inchiesta dal Senato americano.

"Eravamo tutti passeggeri di un veicolo che procedeva senza guida in mezzo alla nebbia" dira' piu' tardi Kissinger.

Inizia la penosa agonia di una Presidenza sempre piu' zoppa, che portera' all' "impeachement" di Nixon ed alle sue dimissioni nell'agosto del 1974.

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Kissinger e Watergate

Una cosa e' certa: l'impatto dello scandalo Watergate, ritardo' ed, in alcuni casi, ridimensiono' molti dei grandiosi progetti strategici di Kissinger. Nello stesso tempo con un presidente dimezzato, il segretario di Stato Henry Kissinger diventa l'unico punto di riferimento sicuro della politica estera americana.

"La mia principale preoccupazione era quella di mantenere alta la credibilita' degli Stati Uniti come grande potenza"- scrivera' piu' tardi nelle sue memorie.

A Nixon succede il vicepresidente Gerald Ford, un uomo di basso profilo politico, che ebbe, però, il merito di traghettare gli Stati Uniti oltre il trauma subito dallo scandalo Watergate.

Nonostante la crisi interna, Kissinger riesce nell'intento di salvaguardare la politica di distensione fra le grandi potenze di cui e' stato l'ispiratore. La firma con l'Unione Sovietica del Salt 1 e del Salt 2 per la riduzione degli armamenti nucleari, rimane ancor oggi fra i maggiori e indiscussi successi di tutta la sua politica.

MIGONE/ROMANO
L'importanza della firma del Salt 1 e del Salt 2 nella politica della distensione fra le grandi potenze


1976
CON L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE CARTER, KISSINGER E' COSTRETTO AD ABBANDONARE IL SUO RUOLO DI PROTAGONISTA DELLA POLITICA ESTERA AMERICANA

Gerald Ford era riuscito a far dimenticare agli americani le ferite del Watergate.
Ma a settembre, quando si tratta di eleggere il nuovo presidente, gli americani scelgono il candidato democratico, l'oscuro e fino allora sconosciuto governatore della Georgia, Jimmi Carter.
E' un modo per voltare definitivamente pagina nella politica americana, all'interno ed all'estero.
Kissinger ritorna dietro le quinte.

Sarà ancora consigliere del presidente repubblicano Reagan, oltre che uno dei protagonisti e fondatori della Commissione Trilaterale, la potente organizzazione mondiale che riunisce alcuni dei maggiori esponenti economici e politici del mondo occidentale. Scriverà libri, terrà conferenze in ogni parte del mondo.
Ma il suo ruolo, nel gran teatro della politica mondiale, è solo quello di una comparsa di prestigio.

Protagonisti e scenari della scena politica internazionale stanno mutando velocemente.
A gennaio muore Cun En Lai, lo segue dopo pochi mesi Mao Ze Dong

L'epoca sfolgorante di Herr Doktor, Henry Kissinger, fatta di trattative segrete, di colpi scena, di volontà di stupire, di improvvisi cambiamenti, si avvia al tramonto.
Forse di lui ci rimane il rimpianto di un progetto di pace mondiale che esisteva, più nelle intenzioni, che nella realtà dei fatti.
Oggi negli Stati Uniti c'è chi lo vorrebbe processare per crimini di guerra contro il popolo cambogiano, laotiano e cileno.

Sarà il tempo a dirci se questo ebreo, naturalizzato americano, se questo noioso e pedante professore di Harward è stato il Bismark del nostro tempo o solo un uomo fondamentalmente assetato di potere.