FINLANDIA
- La donna del ritratto -

Di Marco Maggioni

settembre '98

 


Marco Maggioni
un esperto di orientamento al MANAGEMENT

 

personaggi: LUI - LEI - SPEAKER -

LEI
ascolta! quando ti decidi a togliere quel quadro così triste dal soggiorno...non posso più vederlo...mi incupisce subito appena lo guardo..

LUI:
ma sei matta!!! è vero...è un pò malinconico..ma è un pozzo di ricordi per me

LEI:
per te! non per me!

LUI
e va bene! però quel volto di donna che ho dipinto tanti anni fa è molto importante, mi lega ad un periodo particolare che...

LEI
....che non mi hai voluto mai raccontare del tutto....e non capisco perchè!...ok, facciamo un patto...se tu mi racconti tutto...ma dico tutta la verità...io ti permetto di attaccarlo alla parete una volta la settimana, chessò, il giorno più triste della settimana qual'è?

LUI
lunedì per me

LEI
bene, lunedì...affare fatto?

LUI
e va bene...affare fatto..e al posto suo?? che ci mettiamo?

LEI
ovvio! una bella gigantografia dell'amore tuo!!! cioè io!! o no?

LUI:
...se la metti così....ok hai vinto!

LEI
l'unica notizia che è trapelata dalle tue labbra è che si tratta di una donna che hai incontrato in traghetto nella traversata da Stoccolma a Turcu, Finlandia...

LUI
...sì, ero in coperta tutto assorto a disegnare....perchè in quel periodo disegnavo parecchio, facevo anche ritratti, sai, a carboncino..

LEI
lo so, lo so, ce ne ho uno anch'io...me lo facesti una volta quando neanche ci conoscevamo...hai rubato la mia immagine!...e senza che lo sapessi..!

LUI
e già...si vede che mi piaceva come mi guardavi!

LEI
ma se non ti consideravo per niente allora!

LUI
non volevi ammetterlo forse, ma ti giuro che mi guardavi...già, ora che ci penso, mi guardavi come lei, la donna del ritratto...

LEI
vuoi essere più chiaro?

LUI
...insomma mentre ero intento a fare uno schizzo dell'ambiente intorno.....mi accorgo di essere fissato da due occhi magnetici, fissi, insistenti

LEI
ti voleva ipnotizzare??

LUI
no, era come se guardasse oltre, c'era una tale tensione nel suo sguardo che mi affascinò subito, fui preso da una furia immediata, presi di getto un foglio bianco e via, le feci un ritratto con tanto di sfumature, ombre eccetera, tanto lei era sempre lì ferma, inghiottita nel profondo dei suoi pensieri

LEI
e non si era accorta che le facevi il ritratto?

LUI
sì, cioè, no, non lei....ma una bambina con tanto di treccine, carinissima...non mi ero accorta che alle mie spalle stava seguendo il mio schizzo...e alla fine disse qualcosa in una lingua misteriosa con tante k aspirate, ma capii che disse bello, oppure bravo...

LEI
insomma era soddisfatta

LUI
esatto....fu lì che la donna si svegliò dal suo trance e chiamò a se la bimba..evidentemente sua figlia... che, di getto, mi prese il disegno facendoglielo vedere...non mi dimenticherò mai come si trasformò quel volto, tanto severo e serio che era quanto radioso e dolce è diventato quando mi guardò sorridendo ringraziandomi in inglese...

LEI
tutto qui?

LUI
no, il bello venne dopo...si avvicinò gentilissima... espresse la sua gratitudine e meraviglia per tanta perizia

LEI
e tu ti sei ringalluzzito...ma era pure bella???

LUI
beh! non so, di sicuro aveva un fascino incredibile, ma sai era una donna che non poteva interessarmi, aveva più anni di me, anche se non c'entra, però diciamo che non suscitava in me alcuna attrazione..

LEI
...se non mentale forse!... se devo basarmi dal ritratto ad olio che hai fatto, beh! non è affatto male, la signora, però è vero che si vede il tuo sforzo di rappresentare il fascino più che la bellezza estetica..più uno stato d'animo che il colore della pelle...difatti è tutto verde!...tristissimo...

LUI
infatti, lo stato d'animo evidentemente era il mio e l'ho attribuito a lei, chissà! ...comunque.. si siede vicino a me e in un inglese stentato...

LEI
per fortuna...è l'unico modo in cui lo capisci!

LUI
ah! ah! è vero!....mi guarda con quei suoi occhi magnetici e con un sorriso disarmante mi chiede di fare altrettanto per la figliola.. un ritratto voleva per la bimba..hai voglia a spiegarle che era molto difficile fare un profilo di bimbo, meglio gli adulti...niente...'prego' 'prego' così si esprimeva, in italiano...

LEI
hai ceduto insomma...difatti, che ti costava!...al massimo una brutta figura!

LUI
beh ce l'ho messa tutta..e in venti minuti è venuta fuori una cosa che modestamente non era niente male...fu così contenta che lo fece vedere a tutti i presenti lì sul pontile, e poi....poi volle darmi per forza dei soldi, non ricordo, dieci o venti corone di allora...non l'avesse mai fatto...per stringere...in quelle tre o quattrro ore di traghetto mi sono guadagnato tutto il costo del viaggio dall'Italia ad Helsinki...una marea di ritratti, schizzi, rapidi precisi... ero diventato una macchinetta e devo dire che io stesso mi sono stupito di tanto successo e della mia stessa capacità...

LEI
ok, ti montasti la testa.. ma ora non credo che sia tutto qui, il mistero dov'è? dai, voglio sapere di più...guarda che l'hai promesso

LUI
ma guarda che ti potrei deludere, perchè, vedi, non si tratta come sicuramente ti aspetti, di qualcosa di materiale, di fatti cioé, avvenimenti, no! è qualcosa di molto più.... intimo, personale, non so quindi se ti potrà interessare....se valga la pena continuare..

LEI
buttata così mi fai incuriosire ancora di più.....racconta

LUI
arrivammo al porto di Turcu che è una cittadina molto caratteristica che dista pochi chilometri dalla capitale, da Helsinki...e....lei...la donna misteriosa e fascinosa....non l'ho vista più...mai più...

LEI
come! non vi siete più incontrati, non vi siete presi il numero telefonico??? e allora??

LUI
aspetta...impaziente...fatto sta che io è vero che non l'ho vista più ma l'ho avuta sempre in testa, mi si era attaccata alla retina.. avevo ancora precisa la visione di quel volto ma soprattuto di quei due occhi...mi inseguirono.... anche dopo, per tutta la mia permanenza in Finlandia..e più..

LEI
strano fenomeno! eppure non vi siete neanche parlati, conosciuti, niente...e tu non riuscivi a staccarti da quella visione...bèh! ti sarai distratto però...che hai fatto dopo, arrivato ad Helsinki...

LUI
andai alla ricerca della casa di una ragazza finlandese, che, pensa tu, avevo conosciuto ben cinque anni prima a Roma, e che ebbe una storia con mio fratello...

LEI
complicato...anzi forse inopportuno...e tu hai avuto la sfrontatezza di..

LUI
...di presentarmi a casa sua e, disarmante, dirle 'ti ricordi di me?'.

LEI
..con tanto di bagaglio appresso, immagino...e lei: ma sì, caro, son cinque
anni che penso a te...non aspettavo altro..!

LUI:
..tu ci scherzi, ma grosso modo è andata così...fatto sta, che in quattro e quattrr'otto, mi impone la sua ospitalità..

LEI
impone!! era ben accetta, figurati, non aspettavi altro!

LUI
logico! era l'unico appiglio che avevo in quel paese.. e mi è andata bene...chè, è una colpa!?

LEI
..no, per carità...devo dire però che hai avuto una bella faccia tosta e tanta fortuna, ammettilo!

LUI
ammetto, ammetto...fu così che quasi senza che me ne rendessi conto mi trovai dentro una sauna fumante insieme a suo fratello...lì dentro facemmo conoscenza...ci siamo dati la mano...nudi come vermi...due gentleman, 'ciao, mi chiamo tizio, ciao mi chiamo caio' eccetera..

LEI:
fantastico!

LUI
mica tanto , dopo mezz'ora stavo per scoppiare ed esco trafelato col cuore in gola...capiscono di aver sbagliato...che ero spompato...ficcarmi in una sauna a 120° sai che vuol dire? per chi non l'ha mai fatto?! rischi l'infarto! fu così che venni accudito e rifocillato con una abbondante colazione a fette di prosciutto di renna, burro e leccornie varie...ti giuro che mi pareva di aver fatto dieci ora di palestra...i muscoli spappolati... e loro, la madre e lei, Marjanna si chiamava, gentili, carine, spietatamente scandinave....

LEI
che vuol dire..

LUI
hai presente lo stereotipo della famiglia del nord, tutta color pastello, un grande stile nei modi, negli oggetti, nell'ambiente, tutto sempre molto funzionale e gradevole, pulito odoroso...ecco, tutto vero! sono così davvero!

LEI
capisco cosa vuoi dire, ma la sauna dov'era...ce l'avevano in casa?

LUI
sì, le famiglie abbienti..ed era una di queste, visto che poi scopro che il padre era addirittura un giudice di corte di cassazione, avevano tutte la sauna in casa...immagina un grande salotto che invece delle poltrone ha tutta una fila di doccie, di varia temperatura, con comodi trespoli per appoggiare asciugamani e accappatoi, e..lì accanto un portoncino di legno massiccio, pesante, con dentro la sauna, tutta attrezzata con quelle pietre speciali che basta che ci versi sopra dell'acqua producono delle vampate di vapore che mozzano il fiato, dopo un pò ti giuro che scottavo tutto come un peperone arrosto, soprattutto le parti delicate tipo le ciglia le labbra....ero in un bagno di sudore..

LEI
detto così non sembra un grande piacere...

LUI
è vero, dipende dal livello della temperatura, a me bastavano 80°, che è la temperatura giusta per le donne, almeno da loro!..ma il bello viene anche dopo, se hai coraggio! cioè uscire di corsa e precipitarsi alla doccia fredda gelata...beh! il contrasto è talmente forte che ti dà una sferzata di energia che stai bene tutto il giorno....è proprio salutare!! meglio ancora se fatto in una baita in piena foresta col lago di fronte...io e lei...soli...una vera goduria...!

MUSICA

SPEAKER
un viottolo come nelle fiabe che dalla baita conduce precisa ad una casetta di legno fatta per due o tre persone, di faccia al lago su cui viaggiano lunghi tronchi d'albero trasportati dalla corrente verso impercettibili destinazioni , una stretta passerella a picco sull'acqua, una canoa attraccata in attesa; in quel bozzolo caldo di rustica sauna avvolti dall' intenso profumo del legno che trasuda vapore, le vampate innescate da una bacinella d'acqua versata a tempo su quelle pietre laviche ardenti che diffondono temperature a rischio, benèfici sbuffi che impongono respiri lunghi movimenti lenti come i tronchi sul lago o come le creature nella placenta di un grembo materno-memoria antica- il benessere del nido e della vita prima di simulare il distacco doloroso e affrontare il mondo correndo a perdifiato sulla passerella il freddo dell'aria sui corpi nudi e giù a tuffo nel lago gelido del mattino, felici di un dramma consumato vinto lo shock del salto verso il proprio destino.

MUSICA

LEI
ho deciso! dobbiamo installarne una qui da noi..! anche senza lago!

LUI
non è così complicato oggi..ma, vedi, per loro non è solo un ottimo lavacro...è soprattutto un rituale...fa parte proprio della loro cultura, è una forma di meditazione e di disintossicazione insieme....dentro, durante questi sbuffi di vapore, ti si allarga tutto, non solo i pori della pelle ma anche i pensieri, il cervello....

LEI
...e il cuore!...ecco il pericolo!!. tu hai rischiaton no?!

LUI
sì, è vero...ma dopo un pò di assestamenti...c'erano solo i miei pensieri che in agguato mi proponevano sempre la stessa visione....

LEI
.....naturalmente gli occhi...

LUI
......erano sempre presenti quegli occhi, mi inseguivano...veramente!

LEI
...una fissazione, insomma...

LUI
... c'era qualcosa che non capivo, non capivo perchè ero aggrappato a quello sguardo, perchè doveva interessarmi tanto, intrigarmi fino a sognarlo da sveglio tutto il giorno...non capivo..

LEI
potrebbe essere che ti ricordava qualcuna di importante per te, e non avevi il coraggio di ammetterlo...

LUI
accidenti, ci stai vicina...vicinissima...perchè è vero..quello che dici, molto vero..

LEI
allora dimmi...sono paziente...

LUI
no, non ancora... del resto lo hai già capito da sola...

LEI
se mi dai gli elementi per capire meglio...

LUI
vedrai, vedrai!.... insomma mi insedio lì in una stanzetta tutta attrezzata, nella stessa casa dei genitori e del fratello...il fatto poi che la sera lei venisse a trovarmi apparentemente con grande cautela...

LEI
è comprensibile...in casa dei suoi, avere in casa uno sconosciuto che se la fa con la figlia..non è da tutti...

LUI
sì ma sembrava invece che tutta questa sua attenzione fosse un pò fasulla, insomma un puro formalismo per salvare le apparenze

LEI
e che doveva fare .... un bando? e annunciare a tutti quello che facevate??

LUI
no, ma lo strano era che lei voleva farmi credere che nessuno sapesse

LEI
e tu invece eri convinto che era di dominio pubblico il vostro rapporto? che elementi avevi per esserne sicuro?

LUI
da piccoli segni, insomma volevano mantenere un decoro, una compostezza da morale tipicamente protestante, credo, dove la tua libertà è salvaguardata, certo, il tuo diritto a fare quello che vuoi, sicuro! a patto però che non rompi quell'aura di puritanesimo su cui è fondata la società da quelle parti!!

LEI
insomma, la forma era salva, e i piaceri della figlia pure!...ma dimmi, va bene che sicuramente sarà stata un portento, la ragazza...ma il posto, l'ambiente, la città, hai avuto modo di vedere qualcosa?? oppure sempre lì in sauna, diciamo...

LUI
figurati, anzi, sono stati veramente gentili, con la macchina del padre abbiamo perlustrato Helsinki e dintorni per lungo e per largo...ci siamo fatti tutto il giro delle opere di Alvar Aalto, ad esempio, che per me era un mito, il grande architetto, che vuoi! coi miei studi universitari di architettura, era quasi un dovere oltre che una passione ...hai visto le foto che feci, ricordi?

LEI
ce li ho presenti , sì...i suoi edifici, quelle forme così...oganiche..

LUI
brava...difatti si chiama proprio così quel periodo e quel modo di fare architettura: architettura organica, appunto...che significa che concepisce lo spazio come un organismo che si modifica a seconda delle funzioni, in armonia con l'ambiente che lo circonda

LEI
...dalle foto si capisce come concepiva soprattutto la luce, così modulata da forme concave e convesse, libera di esporsi all'aria...all'ambiente... mi hai fatto venire voglia di andarci..però ci siamo persi ...ti voglio ricordare il filo del discorso...hai ancora un mistero da svelare

LUI
lo so lo so, ma tutto ciò in fondo è il contorno necessario per capire quello che ho capito dopo.. vedi il fatto che io al ritorno in Italia, abbia sentito subito il bisogno di trasferire in immagine, con un dipinto ad olio la figura anzi il volto di quella donna che mi ha seguito nella mente per tutto il viaggio, è stato salutare, perchè grazie a questo atto di transfert, di rappresentazione a memoria dell'espressione di quello sguardo, ho capito..

LEI
hai capito che eri stato soggetto a incantesimo, ti capisco sai, in quei posti così suggestivi, sensazioni forti tipo sauna, foreste di betulle, laghi sconfinati, occhi celesti, corpi incantevoli...

LUI
scherza scherza, ma non capisci che un pò mi vergogno a svelare questo segreto... è troppo intimo...e forse banale..

LEI
dai, scusami, non volevo urtarti, è che a questo punto non so cosa pensare

LUI
insomma quel volto, quegli occhi in qualche modo hanno rappresentato per me una sorta di archetipo del femminile, della donna, forse della madre non so, lo specchio di una visione antica ancestrale, nascosta nelle pieghe dell'inconscio...è una proiezione delle mie fantasie o bisogni affettivi...diciamo così, che ho voluto dare un volto alla mia parte femminile, e quella donna me ne ha dato l'occasione, ti va??

LEI
tutto qui!! capisco i risvolti psicologici e i pudori...ma francamente mi aspettavo qualcosa di più eclatante ed anche emozionante, non so...certo, fare un viaggio all'insegna di uno sguardo ...non è da tutti...

LUI
..è così, a volte il viaggio è solo un pretesto per un viaggio interiore... te l'avevo detto che saresti rimasta delusa, vedi? comunque, avevi ragione quando dicevi che si trattava forse di una associazione con qualcosa di importante....

LEI
capirai! addirittura l'archetipo hai scomodato!! chi l'avrebbe immaginato! ma...ora che ci penso, speravo di essere io il tuo archetipo!!

LUI
no, tu sei solo il mio tipo...ah! ah!

LEI
e tu l'archeo....ah! ah!...sai che ti dico? quel dipinto, neanche di lunedì lo voglio vedere....! gli archetipi fanno male!!
(risate)

MUSICA

SCHEDA - Speaker
La Finlandia, in una superficie di 350 mila chilometri quadrati ha circa 5 milioni di abitanti. Fa parte della Comunità europea , ha un clima di tipo continentale, un territorio pianeggiante, ricco di foreste e una quantità di laghi: sono addirittura 187.888. Turku, l'antica capitale, è una delle città più antiche del paese, dominata da un castello del XIV secolo.
Helsinki capitale della Finlandia dal 1812, anche conosciuta come 'figlia del baltico', è oggi una città moderna con circa mezzo milione di abitanti. Fondata nel 1550, ha visto molte guerre che distrussero gran parte dei suoi edifici ed oggi la maggior parte delle strutture riflette lo stile imperiale del XIX secolo evidenziando il contrasto dei diversi stili architettonici: l'esempio più palese sono l'imponente cattedrale nella piazza del Senato e la chiesa russa ortodossa, che contrastano con la moderna Finlandia Hall ideata da Alvar Aalto, falmoso architetto finlandese il cui centenario viene celebrato proprio quest'anno. I suoi teatri, i suoi musei, compresa la piazza del mercato con il porto e l'arcipelago che creano un magnifico scenario, contribuiscono a fare di Helsinki una città di cultura, arte e divertimento: una città da visitare!

(musica)