Massimiliano De Luca
Grazie Enzo,si tratta di una sorta di esercizio di stile - un viaggio nella sintassi e nello spirito di Doyle con l'obiettivo di riuscire a produrre una apocrifo che non stridesse troppo con i racconti del Canone originale... un omaggio e niente di più.Come sempre la strada percorsa è parte del senso della mèta finale: sono partito da una intuizione vecchia di 44 anni (ho cominciato a leggere molto presto, e l'ho fatto con Poe e Doyle, appunto), ma per riuscire a scrivere questa storia ho dovuto ri-costruire tutta la vita di Holmes attraverso i racconti e i romanzi; cosa di non poco conto, poiché nella realtà non letteraria l'Autore non si è curato di articolare le storie in modo cronologico e rigoroso, anzi, i suoi riferimenti incrociati sono piuttosto contraddittori, (questa parte di lavoro sarà pubblicata sulla rivista Sherlock magazine a puntate nel corso del prossimo anno). Alla fine sono riuscito a chiarire alcuni punti (o meglio credere di trovare delle conferme alla mia tesi) e mi sono messo a scrivere. Un piccolo viaggio, insomma.La drammatica ma non seria situazione istituzionale sta minacciando seriamente il mio posto di lavoro: chissà che non sia la mia occasione per mollare gli ormeggi: ormai l'età è matura per prendere il mare...un abbraccioMASSIMILIANOwebmaster a.d.c.