APPUNTI SUL COLLOQUIO
SVOLTOSI A PALAZZO VENEZIA

TRA MUSSOLINI ED IL GENERALE GIAPPONESE SCHIMITZU

il 25 Giugno 1943-XXI

 


Presenti:

- Duce
- Ecc. Ambrosio
- Gen. Schimitzu
- Amm. Abe

allegato: Giudizio sulla situazione in data 23 Giugno, presentato dal generale Schimitzu.

Amm. Abe: La Marina tedesca può mandare sommergibili nell'Oceano Indiano - però col monsone ciò è difficile; le marine tedesca e nipponica intendono, da metà novembre, intensificare la guerra al traffico nell'Oceano Indiano.
Il collegamento con sommergibili fra Europa e Asia è realizzato con sommergibili italiani.

Duce: esprime parere su alcuni quesiti proposti:

- ordini dati all'aviazione per il bombardamento dei porti avversari;
- direzioni d'attacco nemiche: saranno dirette su vari punti: Sardegna, Sicilia, Grecia, Dodecaneso. La penetrazione avverrà dove ci sarà la minore resistenza;
- un attacco all'Italia continentale è poco probabile - al caso, in secondo tempo;
- metodo d'attacco: oramai noto;
- il nemico deve tentare lo sbarco per molte ragioni;
- bisogna distinguere: un conto è lo sbarco, un conto è l'invasione;
- i nemici (Russi - Anglo-americani) aspettano di vedere chi attacca per il primo: Russi o Anglo-americani?;
- se l'Asse riuscisse a mettersi alle spalle di Gibilterra renderebbe difficile tenere e sfruttare la posizione di Gibilterra.

Il Führer a Salisburgo ha detto circa la Spagna: un'operazione attraverso la Spagna, varia a seconda che è favorita o meno dalla Spagna stessa.

- lo stato d'animo del popolo italiano è ammirevole - tutti sono convinti (fascisti e non) che c'è solo una strada da percorrere: quella della guerra fino alla Vittoria;
- anche il nemico ha difficoltà. In Russia la situazione alimentare è catastrofica (per la popolazione, non per l'esercito). L'Inghilterra ha riserve alimentari, però presenta sintomi di disagio e di stanchezza. Gli Stati Uniti avranno presto una grave crisi politico-sociale, perché quel popolo pensava ad una guerra diversa da quella che deve combattere: pensava che la guerra sarebbe stata breve; il livello di vita della popolazione americana era altissimo ed ora le comodità scompaiono e quindi il malcontento è serio. Il Senato è piuttosto ostile alla politica di Roosevelt e quindi un tentativo fallito di invasione determinerebbe negli S.U. gravi conseguenze.

Il Duce aggiunge:
- considero la politica di Tojo, elastica, intelligente, abile. Questa politica, col successo delle armi, risolverà favorevolmente il problema cinese;
- il popolo indiano non prenderà mai l'iniziativa di una rivolta perché ci sono due religioni, caste, molti principi venduti all'Inghilterra, la popolazione è dimenticata e sfruttata; però se alla frontiera, giungono forze giapponesi con truppe indiane, la rivoluzione può scoppiare;
- Bose, ex sindaco di Calcutta è uomo forte e coraggioso; quindi dare il massimo aiuto materiale e morale al movimento di Bose.

Gen. Schimitzu: È intendimento giapponese mandare un'alta personalità in Italia. Sono già venute altre personalità, che possono dire cosa fa il Giappone: il Giappone combatterà fino a piegare Inghilterra e America - quindi bisogna crearci una situazione, che ci renda invincibili. Il Giappone fa sempre offensiva - il popolo giapponese è convinto sulla vittoria finale. I giapponesi ammirano il Duce e il popolo italiano. Il Giappone ha mobilitato poca gente - per mobilitare altre forze ci vogliono armi - difficoltà grande è quella dei trasporti. Il morale giapponese è elevatissimo - il governo ora organizza le zone occupate per sfruttarle e intende far collaborare il popolo con volontà e fede, potenziare l'aviazione, fabbricare navi trasporto, aumentare produzione ferro e acciaio, con sfruttamento sabbie, come in Italia.
La vita del popolo è garantita.

Amm. Abe: Il problema del tonnellaggio è di primaria importanza; costruiamo piccole navi, che fanno risparmiare molti materiali e ogni provincia deve costruire un certo numero di navi.

Gen. Schimitzu:
- La questione petrolio è grave. C'è molto controllo per evitare sprechi - in Giappone è stato imposto il risparmio obbligatorio e si incoraggiano i doni del popolo ai Ministeri Militari (il popolo dona apparecchi d'aviazione).
- In Cina ci sono 300 divisioni (2 milioni uomini) - contro i Sovieti che hanno 700000 uomini - 1000 aerei - 1000 carri. Inglesi e americani hanno 70 divisioni (1 milione e 400000 uomini) - 4000 apparecchi in tutto.
Le donne si occupano del servizio antiaereo - le ragazze delle scuole medie vanno al lavoro nelle officine - (cosí ad esempio mia figlia) - le scuole fanno esercitazioni antiaeree.
L'alimentazione è difficile, tutto è tesserato, organizzazione civile di 5 o 6 case, ove c'è un capo, che pensa a tutto.
La deficienza di ferro ha consigliato di togliere i binari delle ferrovie secondarie e funicolari. Si fanno cessare tutte le cose inutili.
Il film della battaglia navale delle Haway è molto utile a vedersi, per intuire lo spirito di attacco corpo a corpo e la volontà di non lasciarsi far prigionieri.
- Collegamento fra Ministeri e FF.AA. - per far propaganda si agisce nel campo militare ed in quello civile - associazione assistenza al trono (partito).

Concludendo:
Abbiamo lo stesso destino; bisogna aver fiducia nel Giappone ed evitare di far credere al nemico che noi facciamo guerra diversa dalla vostra. Quindi è necessario, oltre la collaborazione strategica, attuare la collaborazione nel campo della propaganda. Dobbiamo in sostanza intensificare la nostra collaborazione.

Duce: Ringrazia - la strategia del Tripartito deve effettuare una azione sempre piú ravvicinata, specie nel dominio del mare. Per quanto riguarda la propaganda, la radio Tokio, lavora bene.


GIUDIZIO SULLA SITUAZIONE

23 Giugno 1943

1) Nell'attuale situazione, sarebbe molto importante per l'Asse di assicurare la linea Francia meridionale - Corsica - Sardegna - Sicilia - Creta - Rodi, e di assumere la difesa offensiva approfittando del vantaggio dovuto all'operazione di linea interna, specialmente di controllare il Canale di Sicilia contro il traffico marittimo nemico, nella zona del Mediterraneo.
Ho potuto constatare che gli alti ufficiali della marina tedesca hanno analogo parere nei colloqui avuti con essi a Berlino.

2) In quanto all'operazione nemica di sbarco, ci sarebbe la possibilità di farla nei Balcani passando per il Canale di Sicilia, ma giudicando dalle attuali condizioni che il nemico concentra i materiali e i mezzi da sbarco e le truppe nella zona del Mediterraneo occidentale, la suddetta possibilità pare poco attendibile nel momento attuale; dal punto di vista della strategia, è piú possibile che il nemico tenti di sbarcare in Sardegna e in Sicilia, e poi diriga la sua offensiva verso l'Italia continentale.
Pertanto, è molto possibile che il nemico tenti le finte operazioni di sbarco contemporaneamente alla suddetta operazione nella località in Europa al di là delle suddette isole.

3) Giudicando dall'attacco nemico contro le isole d'Attu, di Pantelleria, ecc., il sistema dell'attacco nemico sarebbe il seguente:
1. Attaccare dal cielo e dal mare la linea marittima e terrestre dei rifornimenti in modo di interrompere i rifornimenti dei punti di sbarco o della località dove il nemico tenta di sbarcare, e di isolare le truppe di guarnigione che ivi si trovano.
2. Bombardare i prescelti punti di sbarco dal cielo e dal mare allo scopo di distruggere gli apprestamenti difensivi.
3. Tentare lo sbarco con poderose forze.
4. Appena riuscito a stabilire la testa di sbarco, il nemico tenterebbe di sbarcare i carri armati, i pezzi pesanti e altre armi pesanti, mentre comincerebbe a costruire l'aeroporto. (Quindi è possibile che il nemico scelga come punto di sbarco la località dove si trova l'aeroporto o dove è essa adatta per costruire l'aeroporto).

4) Quando per la prima volta l'Asse fosse riuscito a stroncare il tentativo di sbarco, l'effetto sostanziale e morale sarebbe molto favorevole per noi, poiché, il nemico necessiterebbe almeno di parecchi mesi per rinnovare l'operazione, e il morale del nemico sarebbe depresso mentre il nostro, invece, sarebbe corroborato.
Perciò io ritengo che sia molto necessario uno studio e una preparazione accurata per ottenere il suddetto successo.

5) L'offensiva nemica nella zona del Mediterraneo e l'operazione del fronte orientale hanno una relazione di interdipendenza fra loro; delle azioni ben condotte sia nella zona Mediterraneo che sul fronte orientale devono avere una grande influenza sullo sviluppo complessivo dell'attuale guerra.
Nutriamo viva speranza che precisamente nel suddetto senso, venga dispiegata l'attività di Vostra Eccellenza e la valorosa operosità bellica della Marina Italiana.

6) Ci sarebbero tante difficoltà per l'attacco contro Gibilterra.
Poiché Gibilterra è un punto letteralmente vitale per il destino delle forze armate nemiche che si trovano nella zona del Mediterraneo, il nemico deve essere molto sensibile per mantenerlo.
Quindi, sebbene sia difficile oggi di fare avanzare le forze armate dell'Asse nella Spagna, il concentramento e il rinforzamento delle sue forze armate al confine della Spagna sarebbe molto efficace per deviare l'offensiva, nemica, verso l'Italia nel Mediterraneo.

7) Un problema importante nella situazione non favorevole dal punto di vista della condotta della guerra, sebbene non sia un problema puramente navale, sarebbe che tutti gli organi dello Stato, le Forze Armate alla testa, dovessero incoraggiare e stimolare il popolo.
Io sono convinto che la collaborazione fra i tre paesi porterà la vittoria finale.
La difesa della Patria dipende fondamentalmente dal popolo. La incrollabile volontà del popolo a compire la guerra incoraggerà le Forze Armate per combattere eroicamente per la Patria; il popolo e le Forze Armate hanno tra di loro una intima e inscindibile relazione. Di fronte a questa incrollabile volontà insieme con la tenacia dei popoli dei tre paesi, l'anglo-americano deve trovarsi in difficoltà piú di quanto noi immaginiamo ed è possibile che la situazione della guerra cambi in nostro favore dopo l'estate prossima.
Dalle varie informazioni avute, io ritengo che i punti vulnerabili del nemico siano i seguenti:

1. Problema dell'alimentazione in Inghilterra. (Diminuzione delle riserve alimentari).
2. Difficoltà del rifornimento per le truppe nell'ASF.
3. Instabilità politica negli Stati Uniti.
4. Prossimo raggiungimento dell'estremo limite massimo della produzione bellica negli Stati Uniti.
5. Enorme perdita nell'aviazione nemica sia come apparecchi che come equipaggi.



webmaster Fabio D'Alfonso