Negli anni a cavallo tra le due guerre la drogheria consolida la sua attività diventando un tipico punto di incontro. Il Bar-Caffetteria diventa ritrovo, tra l'altro, dei più noti intellettuali e artisti dell'epoca.
Nel dopoguerra il locale è ormai una istituzione. La sera, dopo lo spettacolo, vi si ritorna per chiudere la giornata.
Negli anni '50 i tre fratelli Notegen, Tommaso, Reto e Giovanni consolidano la tradizione commerciale di questa antica famiglia, continuano ad ospitare la gente della cultura, dell'arte, dello spettacolo, gli artigiani che gravitano nella 'Vecchia Roma', e, alla fine degli anni '60, il locale rinnovato ripresenta la pubblico le sue specialità.
Ma la crisi del centro storico è alle porte.
Nel 1985, Tommaso Notegen, 'l'amico degli artisti' è stanco e deluso e, dopo un'appassionata polemica che coinvolge la stampa e la televisione, che si oppongono alla soppressione di Notegen, si ritira in Spagna. La polemica si trasferisce prima in Consiglio Comunale che invoca la Legge Mammì e ne interessa la Sovrintendenza ai Beni Culturali, e poi in Parlamento dove i Verdi chiedono ai vari Ministri competenti, con un'interpellanza, la salvaguardia di Notegen 'esercizio di profonde tradizioni e caro da oltre cento anni ad intellettuali, personalità dell'arte, della poesia, dello spettacolo'. Notegen, quindi, diventa una società di cui fa parte Reto e Teresa Notegen, genitori di Claudio (quarta generazione), che con questa ultima operazione si propone di continuare l'opera iniziata da Giovanni Notegen e al tempo stesso venire incontro alle esigenze culturali della zona, ma anche alle aspettative di quanti vogliono che questa antica istituzione così cara a tanti, non scompaia.
Si può dire, dunque, che da quando Giovanni (Jon) Notegen, semplice droghiere di un villaggio dell'Engadina, scende in Italia (1875) e apre a Roma la sua drogheria, fino ad oggi, la storia di questa famiglia e di questo esercizio è stata strettamente legata alla storia ed al costume di Via Del Babuino ed ha coinvolto innumerevoli artisti, scrittori da D'Annunzio a Sibilla Aleramo, ai tanti protagonisti del mondo dell'arte e della cultura, da Carlo Levi a nio Flaiano, da Corrado Cagli ad Alfonso Gatto, da Guttuso a Monachesi, da Zavattini a Bertolucci, da Ugo Moretti a Omiccioli oltre a quelli 'di casa', come Corrado Alvaro, Adriano Olivetti, Eva Fischer, Milena Milani, Linuccia Saba, Maria Luisa Spaziani, Josif Brodskij, il vincitore del Premio Nobel per la poesia.