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L'ascia di pietra
di Alberto Lori

Presentazione:
Non ricorda nulla di sé, né da dove viene, né a quale missione è destinato. Emerso dalle brume di un passato senza memoria il giovane Worach, protagonista di questo romanzo, lotta per la libertà dei Bretoni, un popolo fiero e orgoglioso delle proprie origini celtiche, ma in balia dei signori della guerra, sempre pronti a incrociare le armi e a servirsi dei sanguinari vichinghi come truppe mercenarie per ottenere vantaggi personali. Accecati dalla cupidigia e dalla sete di potere, i conti bretoni non si rendono conto di andare incontro alla propria rovina e di consegnare il paese nelle mani degli odiati invasori normanni.

Sfondo e centro del romanzo è la Bretagna del X secolo, terra magica e selvaggia, con le sue antiche leggende, percorsa da eroi e da eroine che scelgono l'asprezza di una lotta senza quartiere, la dura fedeltà ai codici d'onore, la morte al tradimento. Su tutti emergono le figure di Worach, eroe senza sorriso alla ricerca di se stesso e della propria identità, e di Viviane, figlia di Elded l'ultimo Druido, bellissima strega dagli occhi verdi, che non esita a consegnarsi ai suoi aguzzini pur di salvare la vita dell'uomo che ama.

Alberto Lori è un giornalista free-lance, più noto al grande pubblico come la voce di tanti documentari televisivi e di rubriche di successo come Mixer, Ultimo Minuto, Top Secret. Pochi conoscono la sua passione per la narrativa, ma non abbiamo dubbi che dopo aver letto "L'ascia di pietra", Lori troverà nuovi fan tra i suoi lettori.

Estratto:
"Si diceva che ai piedi della montagna dimorasse un gigante, il cui unico passatempo era quello di andare a caccia di sprovveduti viandanti. Si diceva anche che il picco fosse la dimora di spaventevoli draghi, il cui alito fiammeggiante inceneriva chiunque... Non solo: su una balza si allineavano alcuni monoliti... Nelle notti di plenilunio, le pietre si trasformavano in creature infernali che danzavano follemente fino alle prime luci dell'alba. C'era chi aveva notato bagliori spettrali illuminare la montagna e chi aveva udito musiche diaboliche spandersi di lassù. L'eco di quelle note sinistre giungeva a molte miglia oltre la brughiera..."
 

Cover Copertina del libro.

Ascia di pietra (asciaptr.zip, Winword 6.0, dimensione 17,7 K)

 

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