Lettere ad una sconosciuta
di Cinzia Trivelli
E' una poesia
ispirata al più antico dei sentimenti,
l'Amore.L'autrice tenta, a suo modo
Di scoprire l'essenza.
Cinzia Trivelli
Nasce a Roma dove si diploma
maestra elementare.
In seguito consegue il diploma
in francese presso il Centro Culturale
di Roma.Scrive da decenni racconti e poesie.
***
Vedi la luna?
Vedi la luna?
E' simile ad un ventaglio
di Venezia
che si apre sopra i canali
e dolce
si appaga del nulla.Eppure è perfetta nella sua esistenza
a volte
pare una bambina senza giocattolo
ma resta pur sempre
la luna.Vedi quelle colline laggiù
oltre il confine
di nebbie e fiori?
Quel volto che rassomiglia all'amore
in modo così impressionante?Sapessi quante volte
l'ho sognato,
bellezza senza fine
miraggio della notte
girandola di rododendri,
spiaggia nel deserto della vita.Vorrei farti conoscere
il sapore d'un bacio
misto a fragole e acqua salata
quella felicità composta
che si prova a volte
vivendo senza clamore
solo per il gusto
semplice
della più dolce esistenza.Avere nell'anima
diamanti misti a spine
togliersele ad una ad una
dal cuore.
Sapessi come sa di ciliegia e notte
l'anima mia
quando arriva tranquilla al suo traguardo.Quanti ricordi affollano la mia mente
come nespole in un cesto
dolci miraggi del passato.
***
Ricordo ora
Ricordo ora
da bambina
avevo il misterioso potere
di guardare dentro alle cose
e vedere il loro vero volto,
a volte mi piaceva.
Noi chiamiamo notte
l'assenza del sole.
***
Notte di luna
Notte di luna
di quei giorni che si dimenticano
e non hanno spazio
tra cielo e terra
tra speranze e buio.
bella, come un ricordo, una nuvola
che vola e va via.
Una silenziosa ninna nanna
di tanti anni fa.Vorrei aprire il mio cuore
come fosse fiore
o frutta già matura
per un sole clemente.La luna a volte
ha quel bacio misterioso
che si confonde col cielo
come se le sue labbra
fossero fatte d'universo
e andassero congiungendosi
in un languore mediterraneo
sciolto sotto un mare
a volte dolce.L'amore è una rosa del deserto
che impagina le sue meraviglie
e le chiama foglie
.....***
Più...
Più si sale più si soffre
di solitudine e noia,
di mancanza d'amore
ma il cielo è sempre più vicino.
|
|
||
 |
 |
 |
