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economia - economics

 

WHIRLPOOL EUROPE s.r.l.



WHIRLPOOL EUROPE:
SOTTOSCRITTA L’IPOTESI DI ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE

INTERESSA I 6.000 DIPENDENTI IN ITALIA, AVRÀ DURATA QUINQUENNALE, SPOSA IL PRINCIPIO DELLA CONDIVISIONE DEI RISULTATI E OFFRE NUOVE OPPORTUNITÀ OPERATIVE
 

Milano, 21 luglio 2000 – Dopo una trattativa positivamente risolta senza neanche un’ora di sciopero, è stata sottoscritta mercoledì 19 luglio a Varese, alla presenza dei rappresentanti aziendali, dei sindacati e dell’UNIVA (Unione Industriali di Varese), l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale che interessa gli oltre 6.000 dipendenti di Whirlpool in Italia, dove hanno sede il centro operativo europeo (a Comerio-Varese), e 6 stabilimenti (3 a Cassinetta di Biandronno-Varese, 1 a Trento, 1 a Siena e 1 a Napoli). Si apriranno adesso le consuete procedure di validazione, che è previsto non si concluderanno prima di settembre.

L’azienda che per prima, cinque anni fa (dopo l’accordo interconfederale del luglio ’93 e con specifico riferimento all’industria degli elettrodomestici), introdusse in Italia un nuovo sistema premiante di condivisione dei risultati – un accordo che segnò un passaggio fondamentale nella storia del settore metalmeccanico – vara ora un nuovo contratto integrativo, che ancora una volta pone Whirlpool all’avanguardia nelle relazioni industriali del Paese.

Il nuovo contratto integrativo aziendale, che sarà valido fino a tutto il 2004, sposa il principio della condivisione degli obiettivi e la partecipazione ai risultati aziendali, valorizzando il contributo individuale.

Come il precedente contratto del ’95, anche il nuovo prevede l’adozione di un sistema premiante che permette a ciascun lavoratore di ottenere un vantaggio economico in relazione ad obiettivi raggiunti dall’azienda e all’impegno individuale.

L’elemento di novità è costituito dall’adozione di nuovi parametri di riferimento che concorrono alla determinazione del premio di risultato: l’Indice di Competitività Whirlpool ICW, che tiene conto di quanto realizzato in termini di efficienza, riduzione degli scarti, flessibilità e puntualità, gli indici per il miglioramento della qualità interna e l’Indice di Risultato Whirlpool in Europa, che si basa sul risultato conseguito a livello di gruppo da Whirlpool Europe sui due indicatori guida che rendono rispettivamente conto del risultato economico EVA (Economic Value Added) e dell’andamento della qualità del prodotto misurata sulla base delle richieste di intervento per guasti da parte degli utenti finali nel primo anno dall’acquisto, SIR (Service Incidence Rate).

In cifre, l’accordo prevede miglioramenti economici di rilievo: il premio di risultato annuo – prima dell’effetto dei moltiplicatori collettivo e individuale – salirà dai 2.150.000 lire del 2000 ai 2.858.000 lire del 2004. A titolo di esempio, nel 2004 un operaio potrà arrivare a percepire, nella migliore delle ipotesi, fino a 4.400.000 lire lorde.

«L’accordo integrativo siglato nel ’95 ha funzionato molto bene – ha commentato Pierangelo Cerana, Direttore Relazioni Industriali Whirlpool Europe per l’Italia – perché ha creato un diffuso coinvolgimento, che ha prodotto risultati eccezionali. Grazie al recupero di competitività realizzato negli ultimi anni anche in virtù di questo coinvolgimento, che è andato di pari passo a una profonda innovazione di processo, di tecnologie e di prodotto, supportata da un cospicuo piano di investimenti (oltre 300 miliardi di lire nel periodo ’95-’99), tutte le nostre realtà italiane hanno registrato una consistente crescita dei volumi produttivi, cui ha fatto riscontro – accanto a un netto innalzamento dei nostri standard qualitativi –  una tenuta dell’occupazione inusuale nel panorama dell’industria italiana».

«Obiettivo principe del nuovo contratto – ha continuato Cerana – è di proseguire sulla strada del dialogo, della condivisione delle informazioni, del coinvolgimento delle persone: una modalità di lavoro che, inaugurata appunto 5 anni fa, può e deve  essere consolidata e ampliata, per migliorare ancora».

«Il raggiungimento degli obiettivi previsti dal nuovo contratto integrativo, che sempre più premierà i risultati di efficienza, produttività, qualità, flessibilità e puntualità – ha ribadito Emanuele Marchi, Responsabile Relazioni Industriali Whirlpool Europe per l’Italia – è quanto ci consentirà di impostare al meglio il futuro aziendale».

«Nel quadro di una strategia mirata al mantenimento della competitività – ha sottolineato Marchi –  l’utilizzo flessibile degli impianti e della forza lavoro, che può incidere significativamente sul costo del prodotto, è un importante strumento che ci aiuterà a rispondere con tempestività alle esigenze del mercato, e a soddisfare le attese dei consumatori, che richiedono prodotti di sempre maggiore qualità a fronte di un sempre più equilibrato rapporto prezzo/prestazioni».

«Per questo – ha proseguito Marchi – la flessibilità del lavoro è una delle opportunità di miglioramento più significative indicate dal nuovo contratto integrativo aziendale, sulla quale Whirlpool, RSU e sindacato s’impegnano a ricercare costantemente nuove soluzioni».

«Negli ultimi anni – ha illustrato Marchi – il mercato degli elettrodomestici si è caratterizzato per la presenza di concorrenti sempre più agguerriti e in lotta per la conquista di ridotte quote di mercato. La possibilità di crescere in una tale situazione è fortemente legata alla capacità di soddisfare tempestivamente le esigenze dei clienti, gestendo in maniera vincente alcuni fattori critici di successo».

«Maggiori flessibilità operative, processi di produzione più semplici, strutture organizzative più snelle (con la riduzione dei livelli gerarchici e la delega di competenze ai livelli più bassi) sono gli strumenti che ci aiuteranno a perseguire l’importante obiettivo della prosperità dell’azienda, con benefici effetti sull’occupazione», ha aggiunto Marchi.

«Il nuovo contratto integrativo – ha concluso Pierangelo Cerana – individua nella nuova organizzazione del lavoro e nelle nuove flessibilità operative, nell’aumento di efficienza e produttività, nel miglioramento della qualità e nella condivisione dei risultati le scelte vincenti che Whirlpool deve adottare in Italia per essere partner affidabile e impegnato di un processo di crescita culturale, sociale ed economica».

«Come per il precedente contratto integrativo siglato nel ’95 – ha affermato Pierangelo Albini dell’UNIVA – il nuovo contratto Whirlpool appena varato nasce seguendo le direttive dell’accordo del luglio ’93 sul costo del lavoro, che prevedeva due diversi livelli di contrattazione: uno nazionale per l’adeguamento delle retribuzioni all’inflazione ed uno integrativo a livello aziendale, che può contemplare anche l’erogazione di un premio annuale legato al conseguimento di risultati di produttività, qualità e redditività».

«Il premio di risultato è in definitiva una formula innovativa resa possibile da un nuovo modello di contrattazione che favorisce relazioni moderne e stabili tra azienda e sindacati e da cui derivano una maggiore possibilità di collaborazione e migliori risultati per tutti», ha continuato Albini.

«E devo dire che il sistema di relazioni industriali partecipativo inaugurato da Whirlpool nel ’92 e perseguito in tutti questi anni ha condotto a un accordo che contiene importanti principi, destinati a essere per le parti un interessante terreno di confronto anche per i prossimi anni», ha concluso Albini.

Whirlpool Europe (che con 12 siti produttivi impiega nel suo complesso 12.000 dipendenti) è la compagine europea di Whirlpool Corporation (quartier generale a Benton Harbor-Michigan USA), che con 60.000 addetti produce grandi elettrodomestici bianchi in 13 Paesi e vende i propri prodotti con 11 marchi principali in oltre 170 nazioni al mondo.

Per ulteriori informazioni:
Sarah Grugnetti – Resp. Ufficio Stampa Whirlpool Europe - Tel. 02–6241.1935
Renata Leonardi – Resp. Comunicazione Corporate Italia Whirlpool Europe – Tel. 0332-759.112


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