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GRUPPO CALTAGIRONE


Ha cinque società quotate in Borsa, l’ultima è quella che raccoglie le attività editoriali, visto che Franco Caltagirone è l’editore del Messaggero di Roma, del Mattino di Napoli, del Quotidiano di Lecce, Brindisi e Taranto, nonché del portale Caltanet e confluirà nella nuova società anche la concessionaria di pubblicita’ Piemme. Per la recente quotazione in Borsa, la Caltagirone Editore si è dotata di un aumento di capitale per 200 miliardi di lire.

Il gruppo è ormai impegnato a diversificare le sue attività tradizionali (opere d’ingegneria civile e immobiliari) verso le telecomunicazioni e i servizi, con le partecipazioni in Blu e in Grandi Stazioni. Il bilancio consolidato del gruppo ha chiuso il 1999 con un fatturato di 1.067 miliardi di lire, in crescita dell’11% sull’anno precedente, facendo segnare un utile netto di 53 miliardi (erano 31 un anno prima), con un dividendo di 45 lire per le azioni ordinarie e 65 per le risparmio. 2.104 addetti sono impiegati nelle varie società, che ha un patrimonio netto del valore di 633 miliardi di lire.

Ma l’attività portante resta quella industriale, con la Vianini Lavori e la Vianini Industria: la prima si occupa di grandi opere d’ingegneria (strade, ferrovie, ponti, pipelines) e ha chiuso il ’99 con 67 miliardi di utili. La Vianini Industria opera in un contesto anche internazionale, costruisce acquedotti, piloni per linee di trasmissione, per reti ferroviarie. Proprio le Ferrovie dello Stato e l’Enel sono i principali clienti della Vianini Industria, che ha una filiale anche negli Stati Uniti, la Vianini Pipe Inc., ed una in Lussemburgo. Nell’arco di dodici mesi ha raddoppiato i suoi profitti, e  triplicati sono quelli dell’altra società quotata, la Cementir, a 65 miliardi di lire.
 

Riferimenti: ufficio stampa curato dalla Barabino & partners, 02-72023535



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