La seduta ha inizio alle ore 14.
Alessandro Pavolini porge ai componenti del Governo
il saluto del Duce ed eleva il pensiero alla memoria dei caduti su tutti
i campi di battaglia [che] attendono la giusta vendetta contro i traditori
che hanno venduto la Patria allo straniero e calpestato, mancando alla
parola data al leale alleato popolo tedesco, l’onore della Nazione.
L’oratore mette quindi in risalto l’atto generoso
del Capo supremo della nuova Germania Nazional Socialista Adolfo Hitler
che ha liberato dalle mani dei mancatori di parola e venditori di Patria
il suo amico Mussolini e restituito all’Italia il suo Duce. Espone quindi
il camerata Pavolini quali saranno e da che cosa determinati, i primi atti
del Governo.
Tali atti sarebbero: 1) Spostamento della Capitale
e della sede del Governo in località da scegliere in alta Italia
per evitare il piú possibile i bombardamenti aerei nemici alle città
e vittime innocenti; 2) Spodestamento Autorità nominate dal Comandante
della Città Aperta di Roma e disarmo della Divisione Piave, dei
Carabinieri e della Polizia delle quali ultime verranno mantenute per l’ordine
pubblico forze da poter eventualmente fronteggiare con i nostri mezzi;
3) Annunzia che il Duce desidera ricevere sabato prossimo, o nei giorni
seguenti, alla Rocca delle Caminate, i membri del Governo; 4) Espone necessità
sgombero dei Ministeri e Uffici indispensabili da trasportare in Alta Italia.
Il carteggio ed i documenti essenziali verranno trasportati in Alta Italia,
e quelli di non utile conservazione ma da non lasciare in mano al nemico
distrutti. In Alta Italia verranno trasportati fra l’altro il tesoro dello
Stato nonché gli impianti tecnici. Verranno approntati mezzi per
il trasporto dei Fascisti compromessi e delle loro famiglie. Analogamente
saranno trasportati e messi al sicuro per ogni eventuale ritorsione verso
il nemico e verso i traditori tutte le autorità del nefasto regime
Badoglio; 5) Per trasporto Capitale e per gli altri spostamenti si prevede,
allo stato attuale della situazione, un periodo da quindici giorni a trenta-quaranta;
6) I Commissari di Ministeri nominati dal Comando Tedesco rimangono in
carica a disposizione dei Ministri del nuovo Governo e sono impegnati ad
eseguire gli ordini di questi; 7) I funzionari dei vari Ministeri che vorranno
seguire il nuovo Governo continueranno nella nuova sede, ad assolvere le
mansioni cui sono adibiti. Naturalmente saranno scelti gli elementi di
sicuro affidamento e nella misura strettamente indispensabile; 8) Legnani
chiede la parola per proporre che venga effettuata un’accurata discriminazione
anche fra coloro che aderiscono e tutti sono del suo parere; 9) Buffarini
precisa che è stata riconosciuta a Roma la prerogativa di Città
libera e che appunto in omaggio a tale riconoscimento il Governo Fascista
Repubblicano si trasferisce in Alta Italia, per non dare al nemico alcuna
giustificazione ad offese aeree; 10) Pellegrini propone che Ministri prendano
però possesso per assestamento pendenze urgenti e per vigilare che
tutto il carteggio e i documenti essenziali per il funzionamento dei Ministeri
nelle nuove sedi; 11) Moroni propone che in vista del trasferimento venga
esaminata la possibilità di tenere i Ministri riuniti il piú
possibile. Anche questa possibilità viene da tutti, dopo attenta
disamina, approvata.
La seduta ha termine alle ore 15.30 e si richiude
col saluto al Duce dato dal camerata Pavolini.
Letto e approvato alla data di cui sopra.