Dal quoditiano ROMA
- Cultura -
domenica 6 novembre 2005 -

PROTAGONISTI - di Giuliana Gargiulo -

Aldo Buti

CREATIVITA' SI' , MA TRA I DUBBI…

Con serietà e rigore Aldo Buti parla del suo lavoro di scenografo e costumista. Una lunga esperienza alle spalle, il diploma di scenografia all'Accademia di Belle Arti e l'esperienza come assistente di due grandi maestri: Anna Anni e Piero Tosi sono stati la base per proiettare il suo lavoro verso spettacoli sempre più impegnativi. Teatro di prosa e d'opera, ,balletto, cinema, televisione, già vent'anni fa candidato al Nastro d'Argento e al David di Donatello per il film di Bolognini "La venexiana", vincitore di vari Biglietti d'Oro dell'AGIS per spettacoli di autori napoletani come "Le voci di dentro", "Miseria e nobiltà"con Carlo Giuffrè, Aldo Buti, dopo il trionfo de "Il lago dei cigni "con Carla Fracci al Teatro dell'Opera di Roma , è in questi giorni al teatro Diana di Napoli come autore delle scene della versione italiana de "Il fantasma dell'opera".


Vuole raccontare la sua storia da principio?

"Sono nato a Calenzano, vicino a Firenze, primogenito di una sorella, in una famiglia tradizionale e borghese. Ho avuto un'infanzia felice, perché vissuta in campagna, a stretto contatto con la natura. Nonostante che vivessi in una famiglia rigida, che m'infliggeva un certo tipo di educazione, la campagna mi permetteva di evadere e vivere a contatto con gli animali che passavo il tempo a disegnare. Disegnavo in particolare i cavalli della scuderia di mio nonno. Non amavo andare a scuola che mi sembrava un'inutile costrizione…Gli insegnanti dissero a mia madre che rappresentavo "la negazione per lo studio avendo una scarsa capacità di applicazione" ma che, nonostante tutto, mi era riconosciuta "una sensibilità e un'intelligenza superiore agli altri". Alla fine, mia madre, dopo varie disperazioni, si rassegnò, e mi iscrisse al Liceo Artistico di Firenze, dove mi trovai benissimo!"

Come, quando e perché è diventato scenografo e costumista?

"La mia insegnante di Storia e Letteratura era Lucia Poli, sorella di Paolo, non ancora attrice, che un giorno mi presentò al regista d'avanguardia Donato Sannini, che mi propose di disegnare le scene di uno spettacolo da fare a Roma".

Prima esperienza?

"Sì, perché in precedenza avevo fatto solo delle mostre di pittura".

Era pittore?

"Ho sempre disegnato e se capitava, partecipavo a delle mostre. Quando accettai di collaborare a quello spettacolo non avevo nessuna esperienza di scenografo. Il mio lavoro è nato così: per caso! E nel gruppo messo un insieme da Donato c'erano anche Carlo Monni e Roberto Benigni, con i quali ho vissuto un periodo allegro e spensierato."

Successe altro che le permise di continuare sulla strada della scenografia?

"Dopo la prima esperienza, Lucia Poli mi mandò a prendere alcuni disegni a casa di Anna Anni a Firenze, e lì a poco a poco cominciai a lavorare come suo assistente, cosa che ho fatto per cinque anni".

Tutto questo accadde a Firenze?

"No, pur lavorando con Anna a Firenze, dove lei risiede, io sono sempre stato a Roma. Ho fatto una
gavetta che considero importantissima, visto i grandi maestri che mi hanno formato. Furono anni di Alta Scuola per me. Sono stato davvero fortunato".

Si sente più scenografo o costumista? O che cosa preferisce fare?

"Se proprio devo scegliere, opterei per la scenografia perché il costume è più complicato. Si dà meno importanza alla realizzazione dei costumi, ma invece è un lavoro più faticoso perché, non solo si devono realizzare delle idea ma spesso si deve anche combattere con il carattere di chi deve indossarli."

Ci sono stili o epoche ai quali si sente maggiormente legato?

"Mi piace la varietà del mio lavoro e la ricerca per affrontare i diversi periodi storici, ma non ho un secolo prediletto rispetto ad un altro."

Ci sono aspetti insuperabili o comunque difficili?

"Personalmente vivo il mio lavoro come un sogno che mi consente di fantasticare. Forse…la difficoltà è realizzare fedelmente quello che immagino. Poi c'è l'impatto con la praticità: il tempo, i soldi, i caratteri delle persone…"

E i materiali dei costumi, ad esempio? Non rappresentano uno scoglio da superare?

"I materiali sono vari, secondo l'uso che se ne deve fare. In teatro, dove la distanza lo consente, possono essere molto manipolati, in cinema invece, che è come una lente d'ingrandimento, sono più reali. Nel cinema e nel teatro spesso si adottano tecniche diverse."

Chi sono stati i suoi maestri?

"Anna Anni e Piero Tosi. Piero Tosi è un vero e proprio storico, anzi un filosofo…I suoi costumi sembrano autentici, ma spesso sono molto più belli e raffinati di quelli autentici. Tosi è un filosofo irraggiungibile. Anna Anni è più legata alla vibrazione dei colori, alla fantasia, alla leggerezza di un poeta. Tra loro mi sento come una formichina fra una rondine e una farfalla…"

Che cos'è per lei la fantasia?

"La capacità di ricreare il sogno…ma per questo serve tanta forza. E' una battaglia continua."

Mi spiega perché?

"Perché uno scenografo-costumista deve ricreare un mondo scomparso, in un mondo in cui stanno scomparendo i suoi più preziosi collaboratori: gli artigiani, dato che questo tipo di lavoro viene realizzato rigorosamente a mano."

C'è qualcosa che non ha fatto e avrebbe voluto fare?

"Il pittore. Non so ma forse più avanti…riprenderò. Continuerò a fare il questo lavoro finché sarà creativo poi, se sulla creatività avrà il sopravvento la praticità, lascerò."

Le piace più lavorare in teatro o per il cinema?

"Non ho preferenze. L'importante è che il progetto m' incuriosisca, coinvolgendomi."

Che cos'è il talento?

"Una dote naturale, che poi si può sviluppare…"

Per lei c'è qualcosa che conta più di altro?

"Per me conta l'intuizione."

Un sogno ce l'ha?

"Vorrei fare un'esperienza da regista di opera. Tanti scenografi l'hanno fatto: Pizzi, Samaritani, Zeffirelli…"

Vuole descriversi com'è caratterialmente?

"Creativo ma tormentato dal dubbio…ho spesso attacchi d'ansia, ma non scarico l'aggressività sugli altri. Più volte mi è venuta voglia di scappare ma il lavoro mi ha sempre riacchiappato."



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