Alleanza repubblicana universale
Manifestino di propaganda
marzo 1915




LIBERTA'-EGUAGLIANZA-UMANITA'
ALLEANZA REPUBBLICANA UNIVERSALE


Direttorio Universale
COMITATO CENTRALE ORDINATORE
ROMA


All'Italia - Alle vendite carboniche - Alle Sezioni di tutta Italia

Mentre il popolo riponendo un'ultima fiducia nella Nefasta Monarchia dei Savoia, solennemente e generosamente invoca che essa intervenga nell'immane conflitto europeo a tutela dell'onore e dell'interessi d'Italia e contro la barbarie dell'imperi centrali Austro-Tedeschi impersonata nei due pazzi criminali e sanguinari, Guglielmo II e Francesco Giuseppe.

Questa a mezzo del suo degno rappresentante Salandra, ironicamente e beffardamente la sapere, che l'Italia rimarrà neutrale; pur lasciando libertà incondizionata a gli ingordi speculatori di esportare ai nemici dell'umanità, grano, cereali ed altra merce, perché possano ancora impinguarsi le tasche, già colme di denaro rubato al pubblico erario, affamando cosí, questo generoso popolo d'Italia, reo soltanto di volere offrire la sua vita in olocausto della Patria.

Di questa Sacra Patria, per cui i nostri padri dettero il loro sangue migliore e che i figli non degeneri, vollero, nella tetra foresta dell'argonne, riaffermato il valore delle milizie italiche.

Di questa Patria, grande, geniale e forte che un'accolita di ladroni scesi, come corvi rapaci dalle Alpi, vorrebbero gettare ignominiosamente nel fango ludibrio del mondo, a cui dette fino dalle età piú remote il raggio della civiltà e della libertà.

Basta! Basta! Non piú comizi neutralisti o intervenzionisti che ad altro non servono, se non a dividere forti energie, mettendole in contrasto fra loro. Non piú fiere minacce inconcludenti contro un governo immorale, contro una dinastia codarda che per fini inconfessabili è mani e piedi legata ai due imperatori delinquenti e sanguinari. - Ma fatti ci vogliono!!!

Sia una buona volta chiuso il ciclo delle discussioni, le forze rivoluzionarie si concilino; e col sangue si suggelli il patto dell'Azione. - Insorgiamo! Tutto è pronto!

Armi e munizioni ne abbiamo e ne prenderemo da per tutto. - Dalle caserme trascineremo fuori i fucili che la monarchia vuole fare arrugginire, e le munizioni.

Dalle barricate il popolo dimostrerà ai vigliacchi di dentro che l'ora è suonata della riscossa e della ribellione, fuori d'Italia lo straniero calato dalle Alpi! Vada verso Chiasso o donde venne! Non impunemente si sfida un popolo!

Solo 24 ore durerà l'insurrezione travolgente che porterà la resurrezione, morale, politica, economica della nostra Italia!

Sangue a torrenti verrà versato, che importa?! È l'anno Rosso!! La morte celebra la sua Apoteosi e lussuriosa e lasciva ci invita al suo convito; e noi non dovremo andarci?

Avremo forse paura?

No, No! Noi le andremo incontro con il fucile e con la spada in pugno, la serenità nel cuore, il sorriso su le labbra e...

"Chi per la patria muor, vissuto è assai!"

Su le macerie fumanti, su quel sangue vermiglio, versato per idealità sublimi, sorgerà la terza Italia, l'Italia del popolo, la Repubblica Italiana!

Giorno di letizia e di raccoglimento sarà quello per il popolo d'Italia.

Intorno ad esso aleggerà lo spirito dei suoi grandi, passeranno come sogno radioso, sorridenti e Mazzini, Garibaldi, Saffi, Ruffini, Quadrio, Cattaneo e giú, giú Barsanti... Oberdan!

Sí o Oberdan! in quel giorno anche tu sarai vendicato! Non invano sarà stato il tuo nobile sacrificio!

Le fanfare squillano, i tamburi rullano che è... l'esercito della Repubblica Italiana si accinge a valicare i confini, corre in soccorso degli oppressi contro li oppressori e di là gira in... sul colle di San Giusto banditore della civiltà di Roma al teutone barbaro. - Lí sarà l'apoteosi dell'Italia della Repubblica di Oberdan!

Dalle Barricate alle Trincee e da queste alla... confederazione repubblicana dei popoli, sempre propugnata dalla mente divinatrice di Giuseppe Mazzini.

Non piú troni ne altari. I triregni e le corone reali e imperiali, formeranno musei a perenne ricordo delle infamie e dei delitti delle Monarchie e dei Re a danno dell'umanità, saranno scuole da cui, le future generazioni sapranno apprendere le ragioni per cui furono soppresse da i popoli imparando il bene operare per la Patria e per l'umanità.

AGLI UFFICIALI DELL'ESERCITO ITALIANO

Il popolo sta per insorgere, in tutela dell'onore e dell'interessi della Patria, che una Monarchia nefasta ed una dinastia codarda vorrebbero condannata all'ostracismo.

Voi o prodi e generosi ufficiali dell'esercito, che in cento battaglie cimentaste la vita, che il mondo riempiste delle vostre eroiche gesta, che sempre voleste rispettata la bandiera d'Italia.

Vorrete macchiarvi il vostro onore, ordinando il fuoco contro l'insorti su le barricate?!

L'animo rifugge la semplice supposizione. - Gli ufficiali dell'esercito Italiano non si macchieranno di un onta che rimarrebbe indelebile.

Venite a noi in quest'ora storica, imitate i valorosi ufficiali dell'intrepido Portogallo, e la storia registrerà a caratteri d'oro l'avvenimento superbo e glorioso.

Il popolo d'Italia che sente e che palpita, vi restituisce il giuramento che avete fatto alla monarchia e al Re, esso non ha piú diritto di esistere.

La monarchia ed il Re vi hanno tradito!

Voi che nell'attesa fremente di santo sdegno, non potete credere ancora al tradimento.

La vostra lealtà di soldati vi fa vedere le cose sotto altro aspetto e vi pare impossibile di essere stati giuocati. La PROVA DEL TRADIMENTO ve la daremo su le barricate. Da quelle verrà dato il SEGNALE DELLA LOTTA.

Là vi attendiamo per la Repubblica per l'onore della Patria!!

Chi in quest'ora suprema non è con il popolo è contro il popolo.

LA STORIA SARA' GIUDICE!

VIVA LA REPUBBLICA - VIVA LA RIVOLUZIONE

VIA I SAVOIA E IL SUO GOVERNO

DATO DAL COM. CENT. ORD.

Roma, 14 marzo 1915.