a)
FASCI ITALIANI DI COMBATTIMENTO
PROGRAMMA
Per il Problema Politico NOI VOGLIAMO
a) Minimo di età per gli elettori abbassato
ai diciotto anni; quello per i Deputati abbassato ai venticinque anni;
eleggibilità politica di tutti i funzionari
dello Stato; base regionale del Collegio plurinominale.
b) Abolizione del Senato ed istituzione di
un Consiglio Nazionale tecnico del lavoro intellettuale e manuale, dell’industria,
del commercio e
dell’agricoltura.
c) Politica estera intesa a valorizzare la
volontà e l’efficenza dell’Italia contro ogni imperialismo straniero;
una politica dinamica cioè, in contrasto a
quella che tende a stabilizzare l’egemonia delle attuali potenze
plutocratiche.
Per il Problema Sociale NOI VOGLIAMO
a) La sollecita promulgazione di una legge
dello Stato che sancisca per tutti i lavoratori la giornata legale di otto
ore effettive di lavoro.
b) I minimi di paga.
c) La partecipazione dei rappresentanti dei
lavoratori al funzionamento tecnico dell’industria.
d) L’affidamento alle stesse organizzazioni
proletarie (che ne siano degne moralmente e tecnicamente) della gestione
di industrie o servizi pubblici.
e) La rapida e completa sistemazione dell’industria
dei trasporti e del personale addetto.
f) La modifica al disegno di legge di assicurazione
sull’invalidità e sulla vecchiaia, fissando il limite di età
a seconda dello sforzo che esige ciascuna
specie di lavoro.
g) Obbligo ai proprietari di coltivare le
terre, con la sanzione che le terre non coltivate sieno date a cooperative
di contadini, con speciale riguardo a
quelli reduci dalla trincea: e dell’obbligo dello Stato al necessario
contributo per la costruzione delle case coloniche.
h) Messa in valore di tutte le forze
idrauliche e sfruttamento delle ricchezze del suolo, previa unificazione
e correzione delle leggi relative; incremento
della marina mercantile, permettendo il funzionamento di tutti
i cantieri navali mercè l’abolizione del divieto d’importazione
delle lastre di acciaio e
agevolazioni di ogni mezzo (credito, consorzi ecc.) atto a favorire
lo sviluppo del le costruzioni navali; il piú ampio sviluppo alla
navigazione fluviale e
all’industria della pesca.
i) Obbligo dello Stato di dare e mantenere
alla scuola carattere precipuamente e saldamente formativo di coscienze
nazionali e carattere imparzialmente,
ma rigidamente laico; carattere tale da disciplinare gli animi
ed i corpi alla difesa della Patria in modo da rendere possibili e scevre
di pericolo le forme
brevi, elevare le condizioni morali e culturali del proletariato;
dare reale ed integrale applicazione alla legge sull’istruzione obbligatoria
con la conseguente
assegnazione in bilancio dei fondi necessari.
l) Riforma della burocrazia inspirata
al senso della responsabilità individuale e conseguente notevole
riduzione degli organi di controllo; decentramento
e conseguente semplificazione dei servizi a beneficio dell’energie
produttrici, dell’erario e dei funzionari; epurazione del personale e condizioni
economiche di esso atte a garantire all’Amministrazione l’afflusso
di elementi meglio idonei e piú fattivi.
Per il Problema Militare NOI VOGLIAMO
a) Istituzione della Nazione armata con brevi periodi
di istruzione intesa al preciso scopo della sola difesa dei suoi diritti
ed interessi quali sono
determinati dalla politica estera sopra accennata e validamente
organizzata, cosí da raggiungere con piena sicurezza i suoi fini.
Per il Problema Finanziario NOI VOGLIAMO:
a) Una forte imposta straordinaria sul capitale
a carattere progressivo, che abbia la forma di vera espropriazione parziale
di tutte le ricchezze.
b) Il sequestro di tutti i beni delle congregazioni
religiose e l’abolizione di tutte le mense Vescovili che costituiscono
una enorme passività per la
Nazione e un privilegio di pochi.
c) La revisione di tutti i contratti di forniture
di guerra ed il sequestro dell’85 % dei profitti di guerra.
b)
FASCI ITALIANI DI COMBATTIMENTO
COMITATO CENTRALE
Milano – Via Paolo da Cannobbio, 37 – Telefono
7156
Italiani!
Ecco il programma nazionale di un movimento
sanamente italiano.
Rivoluzionario, perché antidogmatico
e antidemagogico; fortemente innovatore perché antipregiudizievole.
Noi poniamo la valorizzazione della guerra
rivoluzionaria al di sopra di tutto e di tutti.
Gli altri problemi: burocrazia, amministrativi,
giuridici, scolastici, coloniali, ecc. li tracceremo quando avremo creata
la classe dirigente.
Per questo :
Per il problema politico NOI VOGLIAMO:
a) Suffragio universale a scrutinio di Lista
regionale, con rappresentanza proporzionale, voto ed eleggibilità
per le donne.
b) Il minimo di età per gli elettori
abbassato ai 18 anni; quello per i Deputati abbassato ai 25 anni.
c) L’abolizione del Senato.
d) La convocazione di una Assemblea Nazionale
per la durata di tre anni, il cui primo compito sia quello di stabilire
la forma di costituzione dello Stato.
e) La formazione di Consigli Nazionali tecnici
del lavoro, dell’industria, dei trasporti, dell’igiene sociale, delle comunicazioni
ecc. eletti dalle collettività
professionali o di mestiere, con poteri legislativi, e col diritto
di eleggere un Commissario Generale con poteri di Ministro.
Per il problema sociale NOI VOGLIAMO:
a) La sollecita promulgazione di una Legge
dello Stato che sancisca per tutti i lavoratori la giornata legale di otto
ore di lavoro.
b) I minimi di paga.
c) La partecipazione dei rappresentanti dei
lavoratori al funzionamento tecnico dell’industria.
d) L’affidamento alle stesse organizzazioni
proletarie (che ne siano degne moralmente e tecnicamente) della gestione
di industrie o servizi pubblici.
e) La rapida e completa sistemazione dei ferrovieri
e di tutte le industrie dei trasporti.
f) Una necessaria modificazione del progetto
di legge di assicurazione sull’invalidità e sulla vecchiaia, abbassando
il limite di età proposto attualmente a 65 anni, a 55 anni.
Per il problema militare NOI VOGLIAMO :
a) L’istituzione di una milizia Nazionale, con brevi
periodi d’istruzione e compito esclusivamente difensivo.
b) La nazionalizzazione di tutte le Fabbriche di
Armi e di esplosivi.
c) Una politica estera nazionale intesa a valorizzare
nelle competizioni pacifiche della civiltà, la nazione italiana
nel mondo.
Per il problema finanziario NOI VOGLIAMO :
a) Una forte imposta straordinaria sul capitale
a carattere progressivo, che abbia la forma di vera espropriazione parziale
di tutte le ricchezze.
b) Il sequestro di tutti i beni delle Congregazioni
religiose e l’abolizione di tutte le mense Vescovili, che costituiscono
una enorme passività per la Nazione, e un privilegio di pochi.
c) La revisione di tutti i contratti di forniture
di guerra, ed il sequestro dell’85% dei profitti di guerra.