Santa Barbara - California (USA)
"Il marinaio"
Di Marco Maggioni
agosto '98
Marco Maggioni
un esperto di orientamento al MANAGEMENT
Personaggi: LUI - LEI - SPEAKER - MARINAIO
MUSICA - EFFETTI
LUI
ecco questa è la musica tipica...tipica della costa meridionale della California, non credi?!LEI
...spiritoso!..per essere tipica è tipica ....di tutto il mondo occidentale e dintorni...ormai...il rock è come la Coca Cola o la Nutella: la trovi da per tutto..LUI
...hai ragione, ma io volevo solo avere il pretesto di introdurre il tema di oggi...il nostro viaggio negli Stati Uniti...e in particolare.....indovina???LEI
beh, c'è da dirlo?!...ma.. Santa Barbara! la California!! che bel ricordo ne ho! che fascino!LUI
eh! sì, la California, che sensazioni forti! chissà perchè quelle coste, o almeno quelle da Carmel a Santa Barbara, ad esempio, mi facevano ricordare l'isola d'Elba, in Italia. Certo, le dimensioni sono altre, lì è tutto molto più ampio, ma ...qualcosa...il paesaggio, le piante, la varietà dei colori, dei fiori, non so, forse quell'atmosfera vacanziera, l'odore del mare...l'ho sempre associato alla nostra piccola isola..LEI
strano, per me è diverso, lì ho capito cosa volesse dire 'clima oceanico', è un'altra cosa che da noi.. il colore del cielo, più livido, l'orizzonte più esteso, lo so che è una sciocchezza, l'orizzonte è l'orizzonte, è sempre lo stesso, eppure è certamente un'altra cosa da quello che vediamo noi sul mediterraneo, sarà questione di luce, di atmosfera, il vento, non so...ma ti ricordi quei tramonti così insoliti, così diversi dai nostri...LUI
certo, il mondo che ci circonda presenta una grandissima varietà di fenomeni che sembrano diversissimi l'uno dall'altro ed anzi lo sono alla nostra percezione. Ma un arcobaleno, un cielo azzurro e un tramonto in realtà fanno parte di un unico fenomeno dovuto alla diffusione della luce solare, da parte delle goccioline di pioggia o dell'atmosfera!LEI
beh! non banalizziamo!..a me basta che comunque a noi risultino diversi... come lo sono ad esempio le sensazioni che ognuno di noi prova in identiche situazioni, tu provi una cosa io ne provo un'altra...perchè? bàh!... evviva...siamo diversi pur essendo uguali, è questo che vuoi dire? sicuramente era diverso quel vecchio marinaio che incontrammo...ricordi?LUI
ricordo il vecchio marinaio italiano, come no! che bel tipo! se ne stava lì seduto sulla banchina del porticciolo con la canna da pesca in mano..LEI
ore ed ore lì seduto al sole, come ci disse, a godersi la vita..anzi a guardarsi la vita, diceva..STACCO MUSICALE
SPEAKER
seduti su di uno scoglio a dominare il mare, anzi l'oceano , un mare che non ti è familiare, dominato da un vento maestoso, dal fischio prolungato e un pò minaccioso, sbuffi di nuvole mai viste attraversano il cielo come righe colorate, dal violetto ai mille toni di azzurro, arancione, bluastro, rosso fuoco verso la linea dell'orizzonte, lo scroscio dell'acqua sulla battigia dove plana e si allarga come una sospensione momentanea di placata attesa, un frastuono di onde che continuano a frangersi a riva con dispetto e in questo scenario primordiale la tua presenza si fa poca cosa, sgretolata con ebrezza la tua unicità nella molteplicità degli altri elementi, e nello stesso tempo ti senti potente perchè consapevole . Consapevole di tanta bellezza.STACCO MUSICALE
LEI
mi scusi, coma mai non ha pescato niente? è tanto che sta qui e l'osserviamo...MARINAIO
non mi interessa pescare qualcosa..mi basta pescare, a parte che non sono un granché questi pescetti vicini al porto, e poi mi piace oziare così, con la canna in acqua, ma... ognuno al suo posto. Sapete! ho avuto una vita tanto movimentata che non mi par vero di poter stare qua a non far niente, a non aspettarmi nessun pesce, a stare con gli amici, a parlar con voi che siete italiani come me , il piacere di parlare ogni tanto la mia lingua, sì, fa piacere!STACCO MUSICALE
LUI
sì era proprio un bel tipo! aveva una gran voglia di parlareLEI
sì ma non dell'Italia, dell'Italia gli importava poco, mi pareLUI
mica vero!sai, credo che non parlasse dell'Italia come posto geografico, come luogo di provenienza, ma faceva di tutto per essere italiano, in quel posto, per affermare la sua origine in un paese straniero; sai, trapiantare abitudini e mentalità è come comunicare il paese d'origineLEI
..te lo porti appresso comunque, è vero! ricordi come era orgoglioso dei suoi figli, uno chirurgo a Chicago, l'altro con una piccola fabbrica in Italia, e l'altra sposata ad un dentista del nord.LUI
già , lui, marinaio, vissuto per anni in navi da trasporto, sempre lontano da casa, senza grandi stipendi, eppure capace di tirar su una famiglia con quei risultati! c'è di che essere orgogliosi, non c'è che dire!LEI
anche se mi è sembrato che non avesse più rapporti con loro...LUI
e già, perchè tra tutti, il più giovane era lui... si è rifatto una vita..ha ricominciato da zero...in un paese straniero, poi!STACCO MUSICALE
....senti, cosa fai qui a Santa Barbara?
MARINAIO
non potete immaginare cosa vuol dire essere vecchi ed essere giovani contemporaneamente. Sono vecchio , lo so, lo so, ne ho passate tante! ed ora proprio perchè vecchio mi merito la comodità, l'ozio, il benessere di un'altra vita, non vi pare? sì un'altra vita, perchè qui a Santa Barbara vi devo confessare, mi sono di nuovo sposato! con una americana, molto più giovane di me (ride), è tanto cara sapete, non pretende nulla da me, io ho già dato, ho lavorato sodo per una vita, ed ora lei mantiene me, senza problemi, sapete!, mi ama, anch'io l'amo, ci vogliamo bene insomma! lavora tanto, poveretta...ma le piace, le piace... ci vediamo la sera...parliamo parliamo.. io le racconto le mie storie di mare, ricordi di vecchio!! lei mi fa il resoconto della giornata, dettagliato sapete, perchè io voglio sapere proprio tutto, anche i particolari, "quanti i feriti? la sutura come gliel'hai fatta, come hai risolto quel problema lì, come sta quella vecchietta che non si decide a 'partire', (ride) ..e perchè dovrebbe!!..si sta così bene qua in Terra, con questo sole, con questo mare, con questi pesci che non pesco mai!! (risata)LEI
ma non hai nostalgia di casa? dei tuoi figli, della tua lingua.MARINAIO
beh innanzi tutto sto parlando con voi, no!?; in italiano, e poi, sapete, ne passano parecchi di italiani da queste parti, per fortuna....nostalgia? macchè la mia casa era il mare, e vedete, eccolo qua il mare, prima ci vivevo in mezzo là dentro anzi sopra, lo dominavo, ora lo contemplo, è mio lo stesso! me lo sogno spesso sapete? le onde sopratutto non mi lasciano mai...aiutano a rimuginare i ricordi..i viaggi....i figli? ..i figli... mi basta sapere che stanno bene, una volta l'anno ci vediamo, vengono loro, mi prendono in giro, sapete, per la giovane moglie....mah! mi sembra di stare in paradiso, veramente, sono proprio felice qua!LUI
bèh certo che qui c'è una atmosfera particolare, è un paese tranquillo, così ospitale!LEI
sai perchè la città di Santa Barbara ha questo aspetto particolare...e questo forse è uno dei motivi che a noi mediterranei piace tanto?LUI
no, dimmiLEI
il terremotoLUI
cosa? il terremoto che?..LEI
Sì, il suo aspetto attuale è dovuto al terremoto che affligge spesso queste coste; quando nel 1925 la terrà tremò ancora una volta, ci sarebbero state conseguenze catastrofiche per la città, se da tempo questi eventi non avessero suggerito agli abitanti di Santa Barbara un'idea urbanistica che si è poi rivelata valida. Molti degli antichi edifici vittoriani distrutti furono sostiuiti con nuove costruzioni nello stile dell'architettura coloniale spagnola.LUI
quindi, in pratica, la fragilità delle nuove case è stata condizione di stabilità , di flessibilità rispetto alle scosse dei terremotiLEI
sì, oltre ad avere dato alla città una identità culturale grazie ad una uniformità architettonica.LUI
comunque è vero che il turista sente questa diversità ...la peculiarità di Santa Barbara, così diversa dalle altre cittadine almeno da quelle che abbiamo visitato...e questo certo si rispecchia anche nel comportamento delle persone...dalla loro giovialità...disponibilità...quando mai altrove, no?!LEI
ah! di sicuro!!... ricordi ad esempio quella signora che ti ha letteralmente bloccato in mezzo alla strada, così..solo per parlarti, ti guardava fisso negli occhi sorridendo e voleva sapere tutto di te, e lei ti raccontava tutto di sè"STACCO MUSICALE
SPEAKER
Piuttosto elegante, piccola, i capelli arruffati di un colore indefinibile, avresti detto che era appena uscita da un parrucchiere folle, si vede che era la moda, e la moda è spesso folle! una persona fiera di sè e della propria americanità , raggiante nel viso, come una calamita fissava negli occhi dal basso verso l'alto, imperiosa e gentile, ironica e umanissima nell'approccio, tenendoti le mani nelle mani ringrazia te straniero di avere scelto questa santa terra, racconta di sè, della sua famiglia che aspetta a casa, è dovuta andare in un certo ufficio pubblico a svolgere una pratica urgente, ma "sapete ci deve essere sempre tempo per fermarsi e incontrare nuove persone, è così bello sapere dagli altri ciò che non si sa! e fare domande da dove, perchè, da quando, come, chi siete, eccetera, eccetera" incantato da quel sorriso, da quel desiderio di infondere gratitudine a me sconosciuto, voglia di capire anzi carpire la mia anima, i miei pensieri e desideri, con semplicità esporsi così , nudi alla comunicazione di sè, senza intermediari formali, frasi fatte o convenevoli, no, tutto centrato invece sulla persona, sull'appartenenza ad un mondo che deve aprirsi agli altri se vuole avere un senso, perchè lo acquista solo se è mostrato agli altri. Il calore umano di un incontro casuale è una breccia che si apre al nostro egoismo. Siamo pronti ?STACCO MUSICALE
LUI
sì ricordo, è difficile trovare tanta spontanea voglia di comunicare con un estraneo...ne fui colpito parecchio...come del resto mi colpì l'enorme facilità con cui potevi entrare dovunque senza che nessuno ti dicesse nulla.LEI
era come avere la sicurezza che la città era al tuo servizio, che tu cittadino eri rispettato avendo tu il diritto di aspettarti il meglio da una organizzazione sociale che funziona e che del resto è pagata dai soldi degli stessi cittadini..
come quella volta in quella specie di ospedale che sembrava un albergo..LUI
già, entrammo così, per curiosità e in quattro e quattr'otto mi trovo sdraiato su di un lettino, circondato da infermiere gentilissime, mi fanno qualche domanda, mi infilano degli aghi in punti strategici del corpoLEI
sì, l' agopuntura! ti volevano curare lì su due piedi i tuoi problemi di fegato!LUI
beh, guarda, il maggior benessere non me l'hanno dato gli aghi credo, quanto piuttosto questa disponibilità umana e professionale a un tempo, nel esssere al servizio tuo, senza fartelo pesare, senza la minima saccenteria o freddezza tecnica...LEI
te lo immagini in Italia?? chissà, forse nelle piccole città , ma una volta, ormai questa dimensione di accoglienza e affabilità ce la siamo persa !LUI
ma no, magari a livello umano, nei rapporti individuali non siamo da meno, la cosa che più mi sconvolge invece è che un paese progredito come il nostro non abbia raggiunto quella capacità organizzativa, insomma lì in California tu capisci che ogni cosa che circonda te cittadino, dal semaforo alla maniglia di una porta, dalle scale di un supermerato alla cabina telefonica tutto è a misura d'uomo, nel senso che tutto è fatto, pensato costruito, progettato e realizzato e predisposto al fine di soddisfare piccole e grandi esigenze dell'individuo e della societàLEI
già non è il contrario, come da noi, che spesso si concepiscono le cose in modo astratto, come se non fossero destinate a qualcuno di concreto, si formalizza il progetto, e lo si impone invece di mettersi nei panni dell'utente e rendere funzionale ciò che si vuole offrire.LUI
eh! lo so; lo so, la cultura del servizio ci manca! che è quel meccanismo mentale che, primo, non ti fa vergognare di dare o fare qualcosa per qualcuno, e poi ti predispone a metterti nei panni dell'altro, in chi ha il diritto sacrosanto di ricevere un beneficio dal fatto di appartenere a questa società che si è data dei meccanismi economici destinati proprio a soddisfare tali esigenze e dirittiLEI
comunque sia, lo capisco il vecchio..in fondo l'ho invidiato un pò.LUI
che tenero quando ci ha voluto invitare ad ogni costo a casa sua...STACCO MUSICALE
ma non disturbiamo? ci sarà tua moglie che tornerà stanca e vedersi degli estranei...
MARINAIO
ma che dite... figurarsi...lei è sempre contenta di quello che faccio io, di quello che decido, è una gran donna sapete, una vera gran donna, ce n'è poche, io ho avuto la fortuna di incontrarla, ma non vi preoccupate, così vi faccio vedere casa mia, ho tante fotografie sapete, dei mie viaggi, anche dell'Italia... e poi, poi, non potete togliermi il piacere di farvi assaggiare i miei spaghetti.. al sugo... perchè sapete qui non è che lo spaghetto lo sanno fare....come viene viene, invece farli mangiare a degli intenditori, a degli italiani insomma, è un'altra soddisfazione..LEI
fu molto divertente, la casa poi, con tutte quelle statuette, le foto dei figli, i fiori finti, i centrini...e il pappagallo che gracchiava..STACCO MUSICALE
LUI
cose incomprensibili! però, non era male, la casa, c'era un clima di serenità, di domestica tenerezza, di affetti vissuti, non so!LEI
è vero, però... però ... gli spaghetti erano tremendi..LUI
tremendi sì, e i complimenti che facemmo !!! e giù a bere... quel chianti era ottimo invece! (clic musicale)...cin cin a voi, e a Santa Barbara!!MARINAIO
cin cin, italiani, il mio cuore è con voi, cioè una parte è qui, me l'ha preso lei il cuore(ridendo), vedete quella foto? è lei mia moglie, ma la vedrete voi stessi, tra poco arriverà, anzi strano che non sia già quiLEI
ricordi a un certo punto l'imbarazzo??LUI
già perchè dai e dai, la moglie non arrivavaLEI
e fu così che lui si addormentò lì davanti a noi , con la testa tra le mani sul tavolo.LUI
ero commosso ricordo, l'avrei abbracciato!! avrà apprezzato il biglietto di saluti che gli abbiamo lasciato...non avremo esagerato?LEI
no, non credo, fa sempre piacere...piuttosto la sorprresa...all'uscita, quando diamo un'occhiata alle foto ben disposte sul comò...LUI
sì; sì, altrochè...che sorpresa...una grande foto con loro due e in mezzo una donnetta paffutella, buffa....insomma era la madre!!! la nostra cara signora incontrata per caso era la madre!!...che strana coincidenza!!.LEI
davvero! che non sia stato casuale????LUI
mah! lui....lui non l'abbiamo più visto però.. peccatoLUI
sì peccato......il giorno dopo al porticciolo, niente, non c'era! sparito, - ma, dì un pò...non l'avremo sognato per caso? (risate)STACCO MUSICALE
SCHEDA - Speaker:
Santa Barbara é situata tra l'oceano Pacifico e le Santa Ynez Mountains, si trova a circa 150 chilometri a Nord di Los Angeles. Fu fondata dagli spagnoli nel 1786. La cittadina prende il nome dalla Mission Santa Barbara. E' chiamata la regina delle Missioni per la sua bellezza e per essere la meglio conservata; offre uno splendido panorama sulla città e l'oceano.
E' la più californiana fra tutte le città della California; da nessuna altra parte infatti l'eredità spagnolo-messicana, lo stile di vita mediterraneo e l'equilibrio fra città e natura si sono preservati come in questo luogo.
Si presenta come una città senza i tipici grattacieli e gli incroci di autostrade in pieno centro, con ingorghi annessi, no, la città è silenziosa, in centro si può andare tranquilli a piedi, riposarsi su panchine o ai margini di fontane e ammirare il bianco degli edifici con le loro tegole rosse che risaltano sul cielo azzurro e fra il verde tropicale del paesaggio. In particolare un quartiere della città (Red Tile Tour) racchiude gli esempi più belli dell'architettura spagnolo-moresca con arcate, balconi in legno e graticolati; Maioliche ben tenute e colori delicati collocano in una dimensione estetica del quadro cittadino anche ogni elemento della quotidianità. Presenta un'elegante architettura e un' alta qualità di vita. A Santa Barbara si respira un aria da dolce vita e questo lo percepisce il turisita che si siede ad esempio a El Paseo Café. Trascorrere una buona giornata: questo sembra essere lo scopo di chi vive qui.