GINOSTRA - Stromboli -(Sicilia)
- IL TEDESCO -
di Marco Maggionisettembre '98
Marco Maggioni
un esperto di orientamento al MANAGEMENT
protagonisti: LUI - LEI - SPEAKER - IL TEDESCO
MUSICALEI
devi ringraziare me, caro, per quella volta...la vacanza all'isola di Stromboli, al paese di Ginostra...LUI
sicuro! hai ragione...non ti ringrazierò mai abbastanza...è stata veramente una delle vacanze che ricorderò di più...il bello è che ero molto scettico,ricordi? perchè di solito a me piace il viaggio di movimento, non quello sedentario, fisso..LEI
lo so, lo so, anche a me, del resto, ma io, che ho frequentato spesso Ginostra e che ti conosco un pò..ho capito che ti sarebbe piaciuto, e anche molto!LUI
davvero, una vacanza azzeccata!....è il posto...così anomalo...sembra incredibile infatti che nella stessa Italia, nello stesso paese cioè in cui si vive, si possano trovare le condizioni per una vacanza così inconsueta e sorprendente.... non te lo aspetteresti!LEI
è vero! è un posto particolare...magico...basta organizzarsi un pò...nel portarsi magari qualcosa che galleggia...LUI
se è per questo noi addirittura due canoe due ci siamo fatti spedire da Milano, dove abitavamo in quel periodo....ricordo la squallida stanzetta, la sala delle poste di Ginostra...sembrava incredibile che potesse arrivare qualcosa, qualunque cosa anche uno spillo da fuori...poi...da Milano!...LEI
eppure...eppure funziona tutto lì...certo...un pò rustico...è un modo salutare per tagliare i ponti con tutto ciò cui sei abituato ed è fattaLUI
oh! certo, se è per questo è un posto sicuramente selettivo; l'ho visto! su tanti visitatori che approdavano di giorno solo pochi resistevano e rimenevano...passati pochi giorni viene poi la voglia di non andarsene più...come capitò a me, ricordi??non ne volevo sapere di andar via!LEI
eccome! ti ho dovuto rammentare i tuoi appuntamenti di lavoro...tua figlia che ti aspettava a casa...oltre al fatto che saresti rimasto solo...LUI
ah! magari era proprio quello che volevo...e tu non l'hai capito?!ah!ah!LEI
spiritoso! lo so che volevi rimanere solo con quella smorfiosa moretta che abbiamo conosciuto...piuttosto non mi hai voluto dire cosa è successo lassù in montagna quando siete saliti a vedere il vulcano!!!LUI
...ma niente, come te lo devo dire...l'ho solo buttata giù nel cratere, non te lo avevo detto?...no, a parte gli scherzi non sarei certo rimasto senza di te....quei giorni se hanno avuto senso è stato anche grazie alla tua presenza, lo sai!LEI
...commossa! grazie, caro...è reciproco!! sai che mi piace scherzareLUI
ricordi?! come fin dall'inizio è stato tutto insolito...già il fatto di arrivare al paese esclusivamente dal mare...l'aliscafo che si ferma a distanza, e una barca di quattro metri ti trasborda...sempre che il mare lo permetta...perchè spesso so che non è possibile e addio attracco...ci si prova un altro giorno!LEI
...il famoso scalo di Pertuso..lo sai che quel porticciolo è stato definito il più piccolo porto del mondo?LUI
lo credo! ho calcolato che ha una superficie di soli 30 metri quadrati, figurati! come il salotto di casa nostra! e per entrarci...attraverso quel budello tra le roccie dove può passare a stento solo una barca per volta!!?LEI
comunque, è vero, a livello psicologico, già questo arrivo ti porta a dare un piccolo taglio al mondo civile...LUI
il taglio decisivo è sicuramente scoprire che non ci sono strade ...o meglio non ci sono strade adatte per macchine, motorini o motori di sorta...solo piedi e qualche somaro!!LEI
già, i somari!!! i somari del tedesco...o erano muli?? comunque unici veicoli per salire coi bagagli su quella stradina ripidissima che dal porticciolo va su alle case!!LUI
che personaggio quel tedesco!...poi abbiamo fatto amicizia, anche se era molto schivo da principio...ma vederlo governare i muli con tanta serietà e convinzione...e scoprire poi che è laureato in legge ed è considerato una specie di autorità lì nella zona...mi ha divertito molto..per il contrastoLEI
...fatto sta che la sua conoscenza ci ha permesso di entrare nella comunità piuttosto esclusiva dei tedeschi sedentari lì a Ginostra...LUI
in pratica la fanno da padroni , visto che hanno le migliori case, e vivono orami lì da anni.... possono giustamente sentirsi di casa e accampare diritti da cittadiniLEI
eccome! sono i più attivi ad esempio nel mantenere e pretendere la protezione ambientale della zona, sono in contatto con il WWF, anzi ne fanno parte, discutono con sindaci e assessori delle isole limitrofe...organizzano conferenzeLUI
e mettono in riga i turisti, quelli soliti che sporcano, che vandalizzano , che spostano cartelli...addirittura stanno attenti che si salga su in montagna utillizzando i sentieri battuti da loro, per non dare occasioni agli argini di rompersi, di evitare cadute di sassi e così viaLEI
del resto quello è veramente un posto da proteggere, dove lo trovi un posto così particolare...un paesetto fatto di quattro case, senza elettricità, senza niente, a ridosso di un vulcano per di più attivo, che quando fa rumble rumble è meglio farsi una preghiera o buttarsi a mareLUI
oppure salire sù a vederlo il vulcano, di notte, come abbiamo fatto noi!! o dio, veramente io me lo ricordo come un incubo, perchè mi sembrava più semplice...oppure ...LEI
...credo che salire dalla parte del paese di Stromboli sia molto più facile, meno ripido, da Ginostra invece non ci sono mai salitaLUI
...e se non ci fossero stati quei nostri giovani amici che mi hanno veramente aiutato con pazienza a salire, non ce l'avrei mai fatta!! stavo per tornare indietro...figurati!LEI
lo vedi? del resto te lo avevo detto, io! non esagerare...non sei più un giovanetto...fai come me, che me ne sto tranquilla qui a godermi la notte con l'eco dei boati che si ripercuotono nello stomaco!!...a tremare...ah!ah!LUI
lo sai, sono un pò spericolato.....mi piace osare... sempre...del resto di fatto lassù ci sono arrivato..sfranto ..ma vivo...uno spettacolo! è così raro vederlo...noi tutti, saremo stati una ventina di persone, affrante, accasciati, al freddo, dentro i sacchi a pelo, sul ciglio più alto del monte che domina i due o tre crateri là sotto...tutti attivi! ...e per tutto la notte guardare affascinati lo sbuffo continuo di lava, lapilli, massi grandi come treni che brillano nella notte accompagnati da tanti scintillii di contorno, fuochi d'artificio, mica tanto artificiali!, spettacolo terrificante e affascinante, .... poi ti tranquillizzi, non appena vedi che ti trovi comunque al sicuro sufficientemente lontano dal rischio di beccarti una lavata in faccia..
è stato come un sogno e così lo ricordo...ecco...quando si dice un sogno ad occhi aperti! perchè letteralmente si era...sufficientemente svegli per l'interesse a guardare e necessariamente instupiditi dal sonno per sonnecchiare contemporaneamente...LEI
in trance insomma...e io là sotto, ad essere sincera ero un pò preoccupata, perchè al bar, all'unico bar del paese la buttavano un pò sul tragico, facevano previsioni nere sull'andamento delle esplosioni...lo sai? si era pensato addirittura di preavvisare i vigili e mettere all'erta un elicottero per salvarvi!!LUI
ah! ah! e noi lassù beati , tranquilli, ipnotizzati da tanto bagliore naturale ....e poi l'alba...l'alba è stato un altro momento memorabile...perchè eravamo tutti eccitati, euforici, nonostante la grande stanchezza, vederci lì ci accomunava un senso di onnipotenza, avevamo osato, violato la montagna, e così, allegri, siamo scesi a precipizio nell'altro versante della montagna, quella meno scoscesa e più praticabile...dove c'è il residuo di antiche colate quindi tutti sassolini che potevi affrontare col piede...anzi coi talloni, solo con grandi falcate delle gambe scivolando giù senza fermarsi urlando come matti, ...lo sai che ci abbiamo messo un quarto d'ora, soltanto, mentre per salire ci sono volute tre ore esatte!!! puoi immaginare il senso di benessere nell' arrivare giù su una spiaggia desolata, deserta, e noi uno ad uno trafelati irriconoscibili dalla polvere che ci ricopriva tutti, spogliarci coi vestiti, sparpagliati a caso per terra sui ciottoli tondi della spaggia, e corrrere correre nudi a buttarci nel mare... un refrigerio unico...!LEI
lo so lo so, vi ho invidiato un pò, quando siete tornati a raccontare eravate come invasati, sembrava che aveste fatto la cosa più straordinaria della vostra vitaLUI
bè non esageriamo..... però...però...
..comunque la festa è continuata la sera, ricordi, che ci siamo trovati quasi per caso in quel posto vicino a noiLEI
già perchè il bello di Ginostra è proprio questo, che di notte tutti con torcia elettrica a cercarsi inciampando nei sentieri..c'è una sorta di richiamo reciproco, le musiche, i rumori, ci si attrae naturalmente e con naturalezza si è accettati, 'sei uno dei nostri'!, senza formalismi, è per questo che ero sicura che ti sarebbe piaciuto il posto! c'è un modo di avvicinarsi alle persone molto diretto semplice, senza mediazioni ..ti trovi in mezzo a situazioni nuove, facce, gesti, persone,....è sorprendente come sia tutto mescolato e intrigante...fu così che passammo una nottata favolosa, c'era pure luna piena e noi in circolo a raccontarci cose personali, ognuno ad esprimersi come voleva, io a danzare perchè il mio modo di comunicare primordiale evidentemente è la danza e gli altri pure a comunicare nei modi più insoliti, senza assolutamente sorprenderci nè tanto meno turbarci, liberi, liberi come raramente ci si sente...LUI
ma te lo spieghi però perchè c'è questa sensazione di libertà...perchè non siamo i soli...un pò tutti dicono la stessa cosa...hanno avuto questa esperienza di creatività e leggerezza...non sarà perchè ne avevamo bisogno noi?LEI
può darsi ...certo anzi sicuro...ciò non toglie che è quell'isola che ci ha indotto a mettere in moto questo meccanismo liberatorio,MUSICA
SPEAKER
l'atmosfera di quel posto, il fatto che non ci fosse luce, senza televisione, senza radio.. senza bagni perchè bastava un tronco di traverso vicino casa, le abitazioni così drastiche essenziali pulitissime, esteticamente lineari e bellisisme per questo, il fatto di avere a disposizione uno dei mari meno contaminati d'Italia, il fatto di dover faticare, sì, faticare per conquistare quella parte di te che in città hai voglia a scoprire! quella parte di naturalezza così umiliata e tarpata che qui ha modo invece di sfogarsi, ebbene, tutte queste cose permettono di riconoscersi finalmente negli altri in modo diverso, hai superato comunque qualcosa, una soglia, e lo si avverte nonostante, o grazie? alle asprezze del luogo, alle difficoltà logistiche, alle privazioni, alle sgradevolezze, oltrepassate le quali c'è un premio...un pizzico di verità da regalare a noi stessi.... ben venga quindi una vacanza come questa che ci rivela la nostra diversità....è con questa che dobbiamo convivere...
MUSICALEI
per te quali erano i momenti clou della giornata...LUI
comincia tu, dì..LEI
ah! per me innanzi tutto quando riuscivo a conquistare quella punta estrema protesa sul mare dove per ore stavo a rosicchiarmi il corpo tutta nuda, io e il sole...LUI
oh! ricordo, non ti si poteva neanche toccare...scottavi!...intanto io invece me ne andavo in canoa alla conquista del mondo!...bèh! mi facevo tutte le calette deserte, ma soprattutto andavo a vedere la sciara del fuoco, quel grande pendìo formato di lava, blocchi e lapilli che dal cratere del vulcano scende direttamente in acqua...che spettacolo...peccato che non ci andavo di notte...perchè le eruzioni le esplosioni, le fumate, il lancio di materiale rovente in alto e la caduta di massi che si tuffano a mare con sibili e proiezione di colonne di vapore acqueo formano uno spettacolo meraviglioso, indimenticabile....miLEI
...sembravi un esploratore che voleva mettere piede per primo in luoghi incontaminati...LUI
..gia! la rabbia quando invece trovavo qualcuno già bello comodo...arrivato prima di me!...ah! ah! lo so, lo so, pura megalomania! eppure sarà che la solitudine in mezzo alla natura così estrema e selvaggia assume un altro senso...come di sfida, competizione, conquista, non so...LEI
è vero che ci dava fastidio tutto...tutto ciò che ci ricordava la solita vita, le abitudini di città...neanche la musica ci interessava tanto, la spegnevamo subito la sera, preferivamo ascoltare i rumori opachi della notte, un vocìo lontano, lo scroscio delle onde, il monotono schioppettìo di un vaporetto!!LEI
...e un altro momento clou? scommetto che coincide ...che è lo stesso per tutti e due, vero? la sera, dopo cena a lume di candela...e il mare...il mare di fronte tutto nostro...a disposizione!!MUSICA
SPEAKER
"la radio gracchia a sinistra del foglio/sulla tavola appena apparecchiata/poco più in là un bicchiere vuoto/ di malvasia o nostalgia?/accesa la candela nell'involucro di plastica/ racchiude in trasparenza la lucentezza/ insieme alla mia e all'apatìa/fruscìo di passi e scroscio d'acqua/una voce rompe il silenzio/e il buio se lo inghiotte indispettito/"MUSICA
LEI
...e soprattutto la lettura di alcune poesie che scrivevi lì per lì...ce le hai ancora? leggile..dai!LUI
no, leggile tu...sei più brava..e poi sono tue ...erano dedicate a te!!LEI: romantico!!...per esempio quella durante il temporale...
MUSICASPEAKER
'fragili le acque s'appoggiano sul prato/tra le nubi un battibecco/di pensieri umidi/ricordi/ accesi dal verde che traspare/e la pioggia li ricopre persistente//un colpo trancia il cielo di sgomento/riprende fiato l'orizzonte/e così come apparve/ il temporale tace/ 'MUSICA
LEI
erano momenti molto intimi, intensi, vero?...che bello quando abbiamo deciso che avevamo a disposizione uno dei più bei televisori del mondo...tutto ciò che passava da una colonna all'altra del davanzale della terrazza!!!LUI
ah! ah! spettacoli d'altri tempi...primordiali...tempi infinitesimali...poi..l'evento...ricordi? il passaggio regolare...ore 23,15 ...passa il bastimento...lo chiamammo REX, sì il Rex di Ginostra!LEI
bèh, meglio del cane rex e l'ispettore!!....ma anche su questo scrivesti una poesia...che leggevamo ogni sera...in coro...
MUSICASPEAKER
'Una bava rossa ferisce di solchi il mare/attraversa il campo visivo/ da un fico d'india all'altro/racconta una storia che da tempo conosciamo/superfici cedevoli al moto/pronti all'onda/man mano che avanza/ divarica le braccia e il tono si addolcisce/e piatto ritorna e il racconto finisce/dietro la colonna bianca del giardino/una breccia della memoria si rode e poi s'illanguidisce/sul mare puoi fare affidamento/per stasera ho pagato il biglietto/sbigottito da manciate di plancton dietro al parapetto/di cui la luna offre lo spartito/MUSICA
LUI
...fu dura invece quella volta che invitammo il tedesco, non credi?, era così sulle sue sulle prime...LEI
bèh poi s'è lasciato andare...complice il buon vino...è che con tutte quelle domande che gli facevamo lo mettevano in imbarazzo..LUI
e poi abbiamo capito perchè...ma del resto era legittima la nostra curiosità, no?! che ci stava a fare in quel posto sperduto un signore vissuto e cresciuto in città e per di più in un paese straniero...LEI
sì, noi eravamo affascinati più che altro da una scelta di vita così drasticaLUI
...e volevamo carpire le motivazioni...difatti quando ha capito che avevamo ammirazione per lui e nessuna intenzione di giudicarlo..o di indagare chissà cosa...non si fermò più...col suo accento inconfondibile...MUSICA
TEDESCO
scusate se sono un pò scorbutico, si dice così, vero? ma sapete...è passato tanto di quel tempo da quando scappai dalla Germania che...ho quasi cancellato tutto...ho difficoltà a ricordare addirittura i motivi della mia fuga, mentre mi sono ancora chiari i motivi della mia permanenza qua...vedete io credo che ognuno di noi abbia una missione da compiere, un obiettivo cui crede, che vuole perseguire costi quello che costi...ecco a me è costato parecchio...capirete, andar via dal posto dove sei nato, dove ci sono tutti i tuoi affetti...beh è stata dura...ma necessario....ero...considerato un terrorista, capite?...implicato in molti avvenimenti, ricordate...il 68...ecco, era vero, io ci stavo in mezzo fino al collo...ma non avevo fatto niente di male...però allora era così, non si badava per il sottile...conoscevo tizio? gli ho parlato? sì? allora meriti anche tu la galera...magari per precauzione...e fu così che scappai...e dopo varie traversìe mi ritrovai in questo posto stupendo, che ho imparato ad amare...ed anche qui conduco le mie battaglie...ecologiche ora...certo potrei tornare in Germania...mi hanno discolpato di tutto...sono pulito..ma non ce la farei mai ad abbandonare quest'isola...ce l'ho nel sangue ormai...e poi mi sento utile, necessario, difendo insieme agli altri e ai locali questo piccolissimo territorio dalle incursioni barbariche di un turismo distruttivo....ecco la mia ambizione è che si stabilisca per legge che questo è un posto da preservare e consegnare ai posteri intatto, così comè, con tutte le sue difficoltà, ruvidezze e carenze...è bello così! non vi pare????
MUSICALUI
se è per questo ci convinse subito....LEI
lo credo...eravamo già bell' e convinti da un pezzo!!! tanto più quando abbiamo saputo che alcune forze politiche del comune di Lipari, cui Ginostra fa parte, hanno intenzione di aprire un porticciolo più grande allo scoglio dello zingaro, così detto, ricordi?LUI
sarebbe davvero uno scempio...ti immagini le orde che invaderebbero un posto così piccolo e disagevole...sarebbe l'inizio di grandi lavori...perchè non un pò di cemento qua, un alberghetto là, una strada asfaltata...e così via...motori, fritture, bancarelle e antiabbronzanti...la fine!!LEI
teniamoci stretti i nostri ricordi...LUI
ah! quelli non ce li deturpa nessuno...per fortuna!
MUSICA
SCHEDA - speaker
L'isola di Stromboli è la più settentrionale e orientale delle isole Eolie, è la più celebre del gruppo per la sua attività vulcanica. ha una popolazione di 800 abitanti circa. il cratere si apre ad una altezza di m.750 mentre l'altezza del vulcano è di 924 m. Ginostra è un centro abitato da non più di settanta persone, adagiato ad anfiteatro sulla costa SO dell'isola. vi si accede dopo circa venti minuti di barca a motore dal porticciolo di Stromboli. L'isola fu abitata anche nell'antichità. Scavi della Sovrintendenza hanno rivelato tracce di un abitato della prima età del bronzo sul Timpone di Ginostra. Inoltre si sono rinvenuti pezzi di antiche mole da macina, ma di materiale non esistente nell'isola. Sono stati trovati anche parecchi sepolcri di epoca romana fatti con lastre di scorie vulcaniche.
E' tra i pochissimi vulcani al mondo sempre attivo, per questo è considerato il faro naturale del Tirreno.
Lapilli, ceneri, tufi rendono coltivabile a vigne e olivi i due terzi dell'isola.La pesca è ancora abbondante ma regolamentata e vi si pratica la pesca subacquea.