Puket - Thailandia - l'australiano -
Di Marco Maggioni
settembre '98
Marco Maggioni
un esperto di orientamento al MANAGEMENT
personaggi: LUI _ LEI _ SPEAKER _ L'AUSTRALIANO
MUSICA
LUI
certo che è un luogo comune che i bambini non possano fare viaggi lunghi, anche quelli intercontinentali...LEI
sì, è davvero una sciocchezza...LUI
dopo aver visto tua figlia, poi!...nel viaggio che facemmo in Thailandia...bèh ne sono ancora più convinto..LEI
è vero, è stata stupenda...comunque, non capisco quelli che sostengono che sia faticoso per un piccolo di sei sette anni, sobbarcarsi un viaggio di quattordici ore, gli scali, le difficoltà delle dogane, le code, eccetera ecceteraLUI
no, è solo puro egoismo credo, perchè certo, tocca responsabilizzarsi molto di più che non da soli o tra adulti, ma certamente non è la fatica il problema di un bambinoLEI
la fatica è piuttosto nostra, altro che!, loro si adattano a tutto...e poi...l'hai vista, no?! mia figlia...tranquilla...pacifica...mai un disagio...l'essenziale è che sentano di aver vicino degli adulti che non l'abbandonano , che non fanno mancare niente di quello cui sono abituati a casa, garantire loro affetto, ovviamente...quello solito, insommaLUI
non c'è dubbio, se c'è un problema per qualcuno, è semmai per noi, noi sì, che risentiamo molto di più delle fatiche, dei cambiamenti di clima, del mangiare..dell'affetto che manca...quando manca...!LEI
...e non era il caso nostro, vero?! piuttosto... non farmi pensare gli ultimi giorni di quelle vacanze....come del resto non puoi dimenticarle anche tu, ricordi? che mal di pancia!!!LUI
eccome se ricordo, chiamala pure dissenteria, e di quelle!...e lei, la bimba...la pupa...niente...noi a soffrire e lei allegra e spensierata...che bella creatura!
LEI
certo, abbiamo passato solo quindici giorni a Puket, ma me li ricordo come momenti molto intensi e felici...nonostante il finale... anche per te?LUI
sicuramente..nonostante il finale...soprattutto grazie alla presenza di tua figlia...che poi per me è stata come una grande prova, da padre..sai, la prima volta, con una bambina così piccola..ho capito tante cose, di me ad esempio, di quanto avessi bisogno di una figliaLEI
che poi del resto abbiamo avuto..LUI
sì appunto, quel viaggio è stato preparatorio...ricordi le due stanzette di quella mitica guest houseLEI
come no! la locanda dell'australiano, la chiamavamo!LUI
con davanti una piscinetta che lui non puliva mai, acqua torbida..verdognola...però... stava bene così, era decorativa... attorniata da piante tropicali..LEI
stanzette pulite, ben messe, mobiletti di legno, una atmosfera ombrosa, rassicuranteLUI
ovattata, voi di là, io solo nell'altra stanza...che pace..che benessere la mattina ad esempio quando ci portavano quella succosa colazione: una pacchia!LEI
vediamo se ricordo...fette di mango e banana, caffè americano o thé, frittelle col miele, burro, marmellate e..per te che non ami i dolci..fette sottilissime di un certo pesce affumicatoLUI
..buonissimo..che colazioni! e lei, la creatura..assaggiava tutto..implacabile...teneressimaLEI
..finchè timido o riservato com'era, si avvicinava il padrone..l'australiano..le mani incrociate davanti...si informava gentilmente come avevamo passato la notte...se avevamo bisogno di qualcosa...una frase di circostanza sul tempo e via..LUI
gentile sì ed enigmatico pure! tanto strano, ricordi? che per capire qualcosa della sua vita abbiamo dovuto faticare non poco. Va bene, dirai , che ve ne importa a voi..LEI
è vero saremo stati un pò impiccioni, però gli spunti per attivare la nostra curiosità c'erano tuttiLUI
davvero!, innanzitutto il negozietto vicino all'ingresso della guest house, dove c'era del resto la sua casa, che abitava con la moglie e due figliLEI
negozietto?!! lo abbiamo dedotto noi e poi ce lo ha confermato lui, ma da fuori certo poteva sembrare tutto fuorchè un negozio..niente insegna, vetrina solo interna al cortile...bah!...LUI
sì, ci rendeva perplessi, quel misterioso ambiente sempre tenuto in penombra, pieno di ceramiche cinesi, alcune bellissime, di valore, sembrava un museo..LEI
tanto che pensavamo fosse un collezionista e basta, l'australiano!LUI
invece...erano lì per gli ospiti..a beneficio loro, se volevano potevano comprare...altrimenti, certo lui sforzi non ne faceva affatto!!LEI
ma il buffo era che il massimo di ospiti che poteva ospitare quella casa erano otto persone, per cui, sai che commercio, che vantaggi...LUI
eppure..chissà, passava qualche intenditoreLEI
ho il sospetto che lui non avesse nessuna voglia di staccarsi dalle sue statuette di ceramicaLUI
comunque qualcosa comprammo...prima di andar via!!LEI
e ché, stiamo già alla fine del viaggio?..un momento... e non vogliamo parlare del mare? e dei massaggi?? e del pesce , eccetera??LUI
come no, il momento più bello per me era quando giocavo con la piccola dentro l'acqua a due metri da riva con la maschera, tutti e due come scemi a guardare la meraviglia di colori, di forme di fosforescenze di tutta quella quantità di pesci...che da noi è inimmaginabile...sbalordito ero! e la piccola, quant'era felice!
MUSICASPEAKER
la trasparenza del mare è tale che i corpi sembrano sospesi, anzi appesi a corde invisibili e gambe e braccia vagano libere e assurde sostenute solo dal riverbero del sole, i raggi che attraversano l'acqua creando illusioni , il fondo marino spalancato al di sotto, caverne ammantate di verde muschioso ed esseri palpitanti appoggiati alle rocce, e tutto intorno un mare, questo sì un vero mare di pesci, ce n'è di ogni tipo, di ogni colore di ogni forma, striature gialle e blu su corpi rotondi, righe rosse e bianche su corpi stretti e snelli, un viola fosforescente, un verde smeraldo attraversato da filamenti oro e nero , e questi colori assecondano la meraviglia, e il gioco è quello di scarti morbidi del corpo per farsi toccare dai pesci che scivolano sulla pelle facendo solletico, e insieme a loro una festa una danza un guardarsi in cagnesco e poi via, cambio di rotta, un'altro ci prova, ti tasta, ti annusa? ti fissa , scappa, ridendo, chissà!?
le mani della bimba rincorrono invano i corpi agili dei pesci , un groviglio di corpi e di emozioni, a ricordo forse delle origini acquatiche delle nostre cellule primordiali. Finisce in riso , a cavalcioni la bimba lanciata sul piatto dell'acqua . splash!
MUSICALEI
si, eravate carini a vedervi...mentre io assaporavo sdraiata sotto una palma il benessere di un massaggio...che goduria questi massaggi lì all'aperto, sulla parte alta della spiaggia, con discrezione sdraiati sotto l'ombra di un albero.., che brave erano, ricordi? ...una addirittura si invaghì di te e voleva convincerti a portarla in ItaliaLUI
sì sì ed io a insistere ...guarda che sto con quella signorina lì... e lei, simpatica...e furba...'non ti preoccupare, non sono gelosa!!' ah! ah!LEI
...come poi volle sottolineare che non era come quelle là di Kuta, la capitale, quelle sono donnacce, noi solo massaggi facciamo!!LUI
probabilmente era vero...sembrava sincera.. comunque ci dette quella dritta fantastica sul pesce...dove comprarlo e mangiarlo!LEI
ricordo...andammo in quel posto una mattina, era piuttosto difficile da trovare...turisti nessuno! e lì c'erano enormi vasche con pesci vivi di ogni genere, crostacei giganteschi, alcuni mai visti...ne indicavamo uno per la cenaLUI
e loro con un pennarello speciale segnavano sul dorso il pesce sceltoLEI
che bontà, la sera, tutti e tre, a lume di candela nel ristorantino accanto..sul mare...quei sapori di spezie tipiche del posto...LUI
e lei, la creatura ...imperterrita a mangiare qualsiasi cosa..e sì che ce n'erano di sapori insoliti!!LEI
e poi, la sera, quando tornavamo, non troppo tardi per via della bimba, ricordi? che sbirciavamo dalle finestre della casa dell'australiano e immancabilmente...LUI
immancabilmente lo vedevamo stravaccato su una poltrona a guardare la televisione...non si capiva gran chè ma dava l'impressione che i programmi che seguiva fossero solo per bambini...chissà!LEI
famiglia strana davvero... i bambini sempre dentro casa...in un posto bello come quello...la moglie sempre a cucinare... e lui beato alla tvLUI
a dire il vero era un pò sinistro...altro che beato!...tirava un'aria di tristezza infinita...tanto che, ricordi, prendemmo la decisione di parlargliLEI
beh, l'occasione fu quando volemmo visitare il negozio...STACCO MUSICALE
mi scusi, non vorremmo sembrare invadenti, ma sa, una curiosità....a dire il vero questo non sembra un negozio..
AUSTRALIANO
è vero, non lo è difatti, questo è il frutto di tutti i miei viaggi in Cina, la Cina è enorme e i viaggi sono stati tanti, quando ero in giro come....come rappresentante di caldaie per l'industria della gomma...ogni pezzo un ricordo...mi fa male quando mi tocca venderli..ma, sapete, mia moglie...mi ha convinto...allora vendo...LEI
bé! magari noi compriamo solo una cosa piccolina piccolina...tanto soldi non ne abbiamo gran chè..AUSTRALIANO-
sì si , ma io dicevo così...non vi preoccupate...sapete...sono qua in Thailandia da parecchi anni...mia moglie è di qua, i figli sono nati qui e non hanno mai visto la mia terra....e neanch'io, da allora..ah! la mia terra...che nostalgia...la sera verso il tramonto, per me è una sofferenza, non so perchè....mi viene da piangere, una stretta al cuore a pensare ai miei luoghi, il deserto, la mia casa, la mia gente....la mia lingua...non è che qui stia male, no,no però ...però...la patria è la patria...come si fa a perderla...a dimenticarla...scusate lo sfogo..ma mi emoziono subito e...poi, mia moglie mi sgrida....è tanto cara...lo sa che mi fa male pensare...ma, prima o poi...andrò..STACCO MUSICALE
LUI
era disperato, aveva una accento commovente...e disse 'andrò' con un tono così teatrale, come se volesse convincersi da solo, mi fece davvero pena, anche se non capivo del tutto perchè non reagiva, perchè non si dava da fare per mettersi nelle condizioni di tornare in Australia, almeno per un pò...LEI
ero sicura che ci fosse dell'altro...era troppo ambiguo e sbrigativo quando ci raccontava del suo lavoro, così poco credibile! venditore di caldaie in Cina!! dai! e tutti quei pezzi cinesi...di ceramica antica...quale provenienza?....LUI
devo dire che quella volta ci avevi proprio azzeccato...io avrei giurato sulla sua...diciamo... 'normalità'.. invece...LEI
beh ne sapemmo di più quel giorno che andammo nella foresta... che meraviglia! la cascata...tutti nudi sotto l'acqua.....LUI
quando tu facesti un urlo...che per poco crollava tutta la montagna..LEI
ah! sì, il serpentello...brrr che brivido ancora! ...ti guardava fisso tutto inarcato da un cespuglietto cui davi le spalle...e stavi per avvicinarti troppo..LUI
uno spavento...ti presi in giro...però...finchè intervenne quell'uomo, quel mezzo turista....spiegò che erano velenosissimi quei serpentelli là...quindi ancora grazie per l'urloLEI
beh! è stato proprio quell'uomo che ci fece capire di più...quando capimmo che non era un turista ma un ex compagno dell'australiano...addirittura..LUI
sì ricordo il nostro stupore...incontrare a chilometri e chilometri di distanza, in piena foresta...un signore che, scopriamo, ha a che fare col nostro padrone di casa...beh! sa di incredibile ...difatti io ancora non ci credo...LEI
già tu ancora sei convinto che in qualche modo ci abbia seguito, che addirittura sia stato incaricato dallo stesso australiano...bàh! non so, e perchè, a che pro...LUI
secondo me volevano capire se potevano fidarsi di noi per qualche maneggio...lo so, sembra un pò troppo avventuroso...avrò letto troppo Conrad, ma...ma..quel comportamento ambiguo, quelle piccole indecisioni nel parlarci....e come ci guardava....LEI
è vero.... è stato strano il fatto che ad un certo punto si sia confidato con noi ...comunque i miei sospetti non erano campati in aria!LUI
no, infatti...e viene a dirci che l'australiano era un ex commerciante d'armi, che fece un pò di galera in Australia, che è fuggito e ancora lo cercano..LEI
sì sì, certo, così diventava più comprensibile anche il suo comportamento nel privato...LUI
appunto, ....sempre al buio, nascosto, sempre in casa...LEI
beh! fatto sta che certo non gli abbiamo ispirato fiducia...altrimenti ci sarebbe stato un seguitoLUI
è vero...si sarebbero esposti con una proposta, che sò...per piacere portateci questo pacco di armi al di là del confine e...non so...se vi sta bene c'è un miliardo per voi....è poco?...va bene, va bene...facciamo due ok?...peccato, niente!!!!LEI
va là, va là, avventuriero...non ti ci vedo proprio sai!! figurati a trattare armi e miliardi...te!!!ah! ah!LUI
ridi, ridi, comunque sono convinto che se qualcosa li ha frenati a servirsi di noi, questo qualcosa è stata certamente la bambina...la sua presenza...anche i banditi hanno un cuore...LEI
vedila così se ti fa piacere...LUI
...un fatto è certo però...viaggiare con una creatura ti stimola a guardarti attorno con gli occhi suoi...non so, giochi di più...sei più spensieratoLEI
certo perchè sei più dedicato ai desideri di lei che non ai tuoi...si diventa meno egoisti forse...LUI
no, è proprio che arricchisce i tuoi orizzonti...sei più disponibile alla comprensione di ciò che vedi e ti succede intorno...insomma si tratta di innocenza...recuperiinnocenza,LEI
che non fa mai male riconoscersela ancora, vero?! anche se poco poco...LUI
sì perchè si è più spensierati, meno spocchiosi nella critica, meno intellettuali nel giudizio, meno pedanti nel voler capire tuttoLEI.
..e meno severi con noi stessi quando ci sembra di non aver capito niente, vero?! ah! ah!LUI
ok, dedichiamo allora alla creatura queste note, prese da...ma, dì un pò, ci starà ascoltando almeno??...
MUSICASCHEDA- Speaker :
Phuket è la più grande fra le isole thailandesi, a sud-ovest della penisola, 900 chilometri e un'ora di volo da Bangkok. Lunga meno di cinquanta chilometri e larga poco più di venti, l'isola è collegata alla terraferma dal ponte di Sarasin. Patong è la spiaggia più vivace dell'isola, con il largo arenile bordato di palme e la festosa atmosfera del suo lungomare pieno di ristoranti, locali, e bancherelle che offrono merci convenientissime.
Bellissime le spiagge del sud, come Rawai, interessante il parco marino di Hat Nai Yang, dove le tartarughe depongono le uova. Si possono noleggiare facilmente jeep e motociclette per visitare l'isola.
Il clima è di tipo tropicale con monsone estivo. Il periodo migliore per il turista, il più fresco, è da novembre a febbraio quando si hanno temperature fra i 22 e i 28 gradi.
Krabi è una località costiera della Thailandia peninsulare, affacciata sul mar delle Andamane, di fronte a Phuket, nella baia di Phang Nga, considerata uno dei più spettacolari angoli d'oriente. Si consiglia una escursione, ne vale la pena. Spiagge deserte, vegetazione lussureggiante, scogli calcarei che punteggiano il mare e la foce del fiume Krabi, grotte orlate di mangrovie creano uno scenario di enorme suggestione, modellato da un fenomeno di erosione millenaria e dall'innalzamento del livello del mare. Gli scogli della baia sono più di 300, isolati nel mare, rifugio di milioni di rondini; e nei fondali tesori insospettabili dal corallo a pesci multicolori . Il soggiorno è consigliato a coloro che cercano il relax e la massima tranquillità.(musica)