Enrico Pietrangeli

Ha pubblicato nel 2000 il libro "Di amore, di morte" per la Teseo Editore (Roma) trovando riscontri con diverse riviste letterarie e non solo; definito "un piccolo libro aureo di rara autenticità" nella nota di quarta di copertina redatta da Gino Scartaghiande, il testo è da poco disponibile in una versione e book ridotta con download gratuito per la Kult Virtual Press di Modena. Suoi inediti, racconti brevi, traduzioni, articoli e recensioni sono stati pubblicati su riviste ed in rete. Gestisce il sito "Poesia, scrittura e immagine" [www.diamoredimorte.too.it]

Nota critica all'edizione cartacea
Abbiamo tra le mani un piccolo "libro aureo" di rara autenticità. La parola vi sorge e vi si concretizza, come ferma vitalba di idee, in una esemplare zona di contemplazione, dove cuore e ragione vanno insieme, anima e corpo tengono strenuamente ogni loro dato esistenziale, a fronte di qual si voglia alienante reificazione dei linguaggi e delle mitopoiesi letterarie.
Un libro che paga altissimo in termini di impegno personale, che sa ancora far risuonare una voce profetica nel tempio infestato dai mercanti.
Pietrangeli si cala in un punto cruciale dell'attuale "offesa" letteraria all'uomo, lì dove sono stati consumati i misfatti poetico esistenziali dei nostri anni, ed anche prima e oltre. Si fa goccia di sangue viva; persona, che proprio nell'attraversamento della sua parte di inferno contemporaneo,
ma con un occhio di pietà e di silenzio quasi sbarbariano, non perde di vista quella terra d'innocenza ultima, di quella" terra promessa", già rivelataci da Ungaretti, che è conquista di assiduo lavoro e di libertà. È un libro questo, che ha centrato il tema, che "venera" "Gli dèi immortali anzitutto", o "quindi gli eroi gloriosi", come limpidamente Sbarbaro traduce da Pitagora. E ancora vi si avverte la presenza di un Penna più intimamente ontologico e fondativo di un pensiero, e meno idillicamente novecentesco o addirittura manierista, da cui Pietrangeli sa trarre un lessico di alto decoro ed originalità.

Gino Scartaghiande


IL PAZZO
di Enrico Pietrangeli - Da "Di amore, di morte" - 2000 Teseo Editore


E’ un lago fondo e chiaro

d’impeccabile innocenza,

nobile e azzurra vi scorre

pupilla senza più ragione

diritta scorge e solca

remoti labirinti d’animo

e ignudi vermi che siamo

ci voltiamo ignorandolo.

 

The Madman (Il Pazzo > English traslation)
Author - Enrico Pietrangeli
From "Di amore, di morte" - Teseo Editore 2000)
Traslation - Heinz Nardi


He is a deep and clear Lake

of impeccable innocence,

noble and blue his pupil runs

without any reason

looks straight and drifts

into the remote labrynth of the soul

and naked worms that we are

we turn our backs ignoring him.

All Rights Reserved.

 


SOSTANZE ORGANICHE

Mentre questa strana imbarcazione

sopravvive in scheletriche strutture

divorate dalla ruggine, solitario, remo,

traverso contorti percorsi della ragione

tra i moti ondosi di un incerto vivere

poi, come un batterio, prolifico, lento,

avanzo e mi diffondo in muffe:

eco di una gloria mai celebrata

che percepiamo a sera, languore

tumultuoso d'insonni, attivi fermenti.

 

 

A TRIESTE
di Enrico Pietrangeli


A Trieste, dannata frontiera,

galleggiano fluttuanti nel porto

profilattici con sembianze di meduse:

decadente magia colora la sera

e il mio cuore prende forma

di valigia in vinilpelle

(modello anni cinquanta)

occasionale avventore slavo

me ne porge il manico scucito.


 


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