Archivio diario - diary


 
 
 

                                                                 

                                                                             AMERIGO VESPUCCI   “TELESAIL 2000”
 

         Il progetto denominato “Nave Scuola Amerigo Vespucci/ TeleSail 2000”, in occasione della “Tall Ships 2000”, per le celebrazioni del Terzo Millennio, vuole creare un singolare incontro multimediale, di cultura e d’amicizia  tra i giovani partecipanti al progetto 2K, organizzato dalla Sail Training Association Italia, dalla Lega Navale Italiana e dalla Marina Militare Italiana, che utilizzano i nuovi mezzi di comunicazione e la rete Internet.

        Gianni Loperfido ideatore e curatore dell’operazione, a bordo del Vespucci in veste di “cronista telematico”, creerà i presupposti di un flusso di “informazioni-immagini-emozioni” estesi a tutti  i “telemarinai” della cosìddetta società dell’informazione. Interagendo e navigando virtualmente con il Vespucci i “cybernauti” del networking diventano i protagonisti del “proprio viaggio”.

           Un’occasione artistica-culturale che non ha tanto a che vedere col materiale, bensì con l’immateriale, il virtuale, l’invisibile, il divenire... così si imbarcano virtualmente un innumerevole numero di passeggeri per renderli partecipi della magica avventura ed atmosfera che si respira sulla splendida Amerigo Vespucci, mentre affronta il mare aperto o durante le occasioni di festa  in porto.

         I giovani, ragazzi e ragazze dai 16 ai 25 anni, imbarcati sui velieri e barche a vela nella “Tall Ships 2000”, nel progetto 2K, avranno una motivazione in più per essere i “telemarinai”,  protagonisti di un evento telematico e della grande avventura di vita e di mare che, probabilmente, compiranno per la prima volta. In occasione dell’imbarco sulle imbarcazioni a vela i giovani, terminata la crociera, potranno testimoniare la loro esperienza vissuta a bordo attraverso l’invio di messaggi e-mail e/o fax, con testi, disegni, poesie e auguri che trasmetteranno alla nave scuola Amerigo Vespucci. La “nave più bella del mondo”, sarà così il punto di riferimento, “ricevente-portatore”, di un messaggio culturale d’amicizia e di fratellanza universale della “Tall Ships 2000”

          Gianni Loperfido, nell’operazione ” Nave Scuola Amerigo Vespucci/ TeleSail2000”, sarà a bordo dell’Amerigo Vespucci a Genova, a Pasqua, per la partenza della Tall Ships 2000 e poi nella tratta Philadelfia, New York, Newport, Boston, (dal 25 Giugno al 15 luglio) e riprenderà con camera digitale i momenti più salienti della vita di bordo del Vespucci. Le immagini e i dati nautici di bordo così realizzati saranno immessi sulla rete Internet. In questo contesto, previsto un sito web a cui tutti si potranno collegare e comunicare, creerà un inedito evento telematico, un “Diario Internet di Bordo” direttamente dalla Nave con gli effetti multimediali prodotti durante la navigazione.
 
 
 
 

IL CORRIERE LAZIALE : INTERVISTA DI ANTONIO BERLETTANO  A GIANNI LOPERFIDO
 

1) -   L'operazione TELESAIL 2000 è stata professionalmente registrata su un apposito sito internet
2) -   Che tipo di tecnologia ti ha accompagnato in questa esperienza
3) -   Nel viaggio non saranno mancate le difficoltà
4) -   Sulla nave pur se super attrezzata è circondata sempre dal mare
5) -   Qual’è il momento che ricordi con maggior emozione?
6) -   Come hai vissuto sulla nave quest'ennesima avventura?
7) -   Quali sono i tuoi progetti futuri?
 

1) - Nel primo viaggio in America a bordo del Vespucci nel 1992, realizzai per i 500 anni della scoperta di Colombo, un’operazione telematica denominata “AMERRIQUA”. Imbarcatomi per 80 giorni, da Genova a New York, inviai dalla Nave il “Diario Telematico di Bordo” utilizzando il sistema “Multifax” e raggiungendo 20 paesi nel mondo. Oggi, nel 2000, per le celebrazioni del Terzo Millennio, durante la regata ”Tall Ships 2000”, ho ripetuto l’operazione che ho chiamato “TELESAIL 2000”, utilizzando il mondo web di INTERNET. Importanti ed interessanti sono state, poi, ricevere le numerose e simpatiche testimonianze inviate dai giovani, i “telemarinai”, entusiasti dell’esperienza di navigazione a bordo di velieri nel progetto 2K a cura della Sail Training Association Italia, Lega Navale, Marina Militare.

2) - L’utilizzo di sistemi telematici avanzati è stato il motivo principale che mi ha fatto ripetere questa esperienza su Nave Vespucci nel 2000. Per l’occasione ho voluto sperimentare, con l’aiuto di alcuni sponsors, le nuove tecnologie per l’uso di Internet: computers portatili, macchina fotografica digitale, connessione diretta dalla nave al sito TELESAIL 2000 via satellite. Un’immenso lavoro che ho affrontato personalmente, per quanto riguarda la decisione dei contenuti e ogni specifica esecuzione del lavoro, ma con la grande collaborazione di persone e mezzi messami a disposizione dalla Nave Vespucci e dal suo Comandante, il Capitano di Vascello Ugo Bertelli.

3) - Un’impresa faticosa sia sotto il profilo fisico, col dover documentare le innumerevoli situazioni d’impegno della nave e dell’equipaggio, che mentale per realizzare ogni fase lavorativa in tempo reale ma  che mi ha dato grandi emozioni e soddisfazione nel veder realizzato, per la prima volta a bordo di un veliero, un’operazione di comunicazione giornalistica-fotografica dal mare. Con la comunicazione via satellite e attraverso l’uso di Internet si apriranno certamente nuovi orizzonti alla creatività nel campo dell’informazione e dell’immagine per tutti.

4) - Per la traversata atlantica c’è da dire che il Vespucci ha combattuto fin all’ultimo per vincere la regata ma ha dovuto arrendersi, purtroppo per un calo di vento, proprio negli ultimi giorni in prossimità dell’arrivo a Bermuda, alla tedesca Gorch Fock, molto meno pesante e più agile tra i velieri scuola.

5) - Il 4 luglio, giorno dell’Indipendence Day, è stato uno dei momenti più emozionanti con la sfilata sul fiume Hudson delle 27 Tall Ships, i grandi velieri partecipanti per l’ingresso a New York. Si è trattato, per me e per alcuni dell’equipaggio di una seconda occasione dopo quella del ’92, ma in questa ho potuto seguire il Vespucci anche da un piccolo rimorchiatore e fotografare dall’esterno la nave e gli altri velieri, “a pelo d’acqua", circondati da milioni di persone, diverse decine di migliaia di imbarcazioni passando sotto il Ponte di Verrazzano, vicino la Statua della Libertà, accanto alla portaerei J.F.Kennedy, con il Presidente Clinton a bordo, sfilando sotto i grattaciali e le Twins di Manhattan ed intravvedere, tra il volteggiare di elicotteri e squadriglie di aerei militari, USA, la sagoma nera e piatta dell’avveniristico aereo militare Stealth. Con un sibilo silenzioso è apparso per pochi attimi sotto un cielo plumbeo e nebbioso. La massima espressione della tecnologia aerea da guerra, perfezione della modernità elettronica, "invisibile" ai radar, si è mostrato come il simbolo del nuovo millennio.

 6) - La paura del marinaio, che affronta lunghe navigazioni, è quella di combattere la routine, il mare mosso e il dover vivere in spazi ristretti. Il toccasana per questi problemi è sempre il lavoro, essere impegnati sia fisicamente che mentalmente per non lasciarsi andare a ricordi nostalgici e affettivi o per tutto quello che si è lasciato a terra. Si deve pensare che il miglior premio è il ritorno con la consapevolezza di aver compiuto una grande impresa per un solo ideale: l’amore per il mare e per l’avventura del navigare. Per questo la vita su nave Vespucci, è magnifica così com’è; a bordo non ci si annoia mai, ci sono 450 persone d’equipaggio su cento metri di lunghezza e quindici di larghezza, con tre ponti in altezza ed altri locali, per un totale di quasi cinque mila metri quadri di spazio...!, un piccolo paese su un’isola navigante.

 7) - Non poter fare delle esperienze più approfondite e soffermarsi maggiormente in luoghi interessanti ed immensi come quelli americani è stato l’unico rimorso che ho patito, in parte compensato dalle sensazioni che solo l’attimo fuggente della macchina fotografica mi ha saputo dare. Per il futuro, dopo i collegamenti via mare con il Vespucci e quelli delle imprese sportive via terra dal Senegal, con l’operazione “Cavallo Telematico” e dal deserto della Mauritania, con “La Transat des Sables”, penso di riprendere un vecchio progetto d'aria e raccontare un lungo viaggio su una mongolfiera, così come mi è capitato di provare nel 1992, quando mi innalzai sulla “mongolfiera-Photogrammatica” del Comandante Copparoni e dall’alto di Piazza Farnese, a Roma, trasmisi le immagini direttamente alla Galleria fotografica Il Fotogramma di via Ripetta per una mostra in tempo reale.
 


Home E-mail Indice