Archivio diario - diary

 

 

                                                         LA NAVE PIU' BELLA DEL MONDO
 

                                                               
 

OPERAZIONE AMERRIQUA 1992

L'EQUIPAGGIO DEL VESPUCCI
 
 

Caratteristiche della nave:

La Nave Scuola "Amerigo Vespucci" è stata costruita ed allestita nel Regio  Cantiere Navale di Castellamare di Stabia. Autore del progetto fu il Tenente Colonnello del Genio Navale Francesco Rotundi. Impostata il 12 maggio 1930 è stata varata il 22 febbraio 1931.
Lo stesso anno compì la sua prima campagna addestrativa.

L’unità é del tipo del tipo "Nave a Vela" con motore; quindi con tre alberi e bompresso, vele quadre, vele di strallo e fiocchi. Il suo scafo é del tipo a tre ponti principali: coperta, batteria e corridoio con castello a prora e cassero a poppa . Il suo dislocamento è di 4100 tonnellate.
La nave è dotata di un apparato motore Diesel Elettrico di circa 2.000 cavalli costituito da due Diesel accoppiati a dinamo generatrici di corrente, collegate al motore elettrico di propulsione che agisce sull’unica elica.

La sua lunghezza fra le perpendicolari di prora e di poppa è di m.70; la sua lunghezza dalla poppa estrema all’estremità del bompresso é di 101 m.; la larghezza massima è di m. 15,50, l’immersione di circa 7 metri.La superficie velica é di circa 3.000 mq. per un totale di 23 vele, alle quali si devono aggiungere alcune altre, dalle sistemazioni provvisorie ed occasionali, (scopamare, pappafico, zize di monaca e via dicendo), inventate dai Comandanti e dai Nostromi che si sono succeduti più per dare corpo alla loro fantasia e lavoro ai Nocchieri di bordo nelle lunghe giornate di navigazione con poco vento, che per aumentare la superficie velica e con essa la velocità della nave.

Per la sola manovra delle vele sono necessarie 30 chilometri di cavi vegetali e non meno di 2.000 bozzelli di varie dimensioni. Essa dispone di due tipi di vele: le quadre, una per ogni pennone, fa eccezione il pennone basso dell’albero di mezzana che ne è privo e per questo è chiamato - vergasecca - le latine, disposte - di taglio -, cioè lungo il piano longitudinale della nave, quali i fiocchi a prora e gli stralli disposti fra i tre alberi, oltre alla randa a poppa.

I tre alberi hanno altezze diverse; il punto più alto della nave, la formaggetta - dell’albero di maestra, si trova a 52 metri sul livello del mare; un’altezza rispettabile soprattutto se - vista - dalla formaggetta stessa. Ma l’altezza massima della nave può essere ridotta smontando - sghindando - uno o due dei tre tronconi di cui è composto ogni albero, naturalmente dopo aver smontato - scrociato - i pennoni corrispondenti. Ciò è necessario quando la nave deve passare sotto ostacoli sospesi la cui altezza è inferiore a 52 metri; è il caso dei ponti che attraversano i Canali di Kiel e di Corinto o il porto di Goteborg per citare quelli europei più noti, o di Philadelfia negli USA, come pure dei cavi elettrici aerei che sempre più numerosi attraversano canali navigabili.

 I tre alberi del Vespucci sono in acciaio, come pure gli alberi di gabbia, i pennoni,il bompresso e il sartiame. Dal suo varo la "Amerigo Vespucci" è stata sempre destinata alla preparazione nautica e marinaresca degli Allievi Ufficiali dell’Accademia Navale e degli Allievi Nocchieri delle Scuole Sottufficiali della Marina. Il ponte è in legno di teak come pure il cassero e il castello. Gli ottoni molto pregiati e numerosi a bordo sono mantenuti costantemente lucidi specialmente per far risplendere e ammirare la nave nei porti.
 


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